Sulla Paura e sul Coraggio

Don Joaquin si muove per il villaggio con fatica,
appoggiato a un bastone ,
un passo alla volta,
come se ogni movimento gli costasse uno sforzo,

ha il viso e i capelli ingrigiti di chi ha visto passare molte cose,
sia belle che brutte,
come può esserlo l’esistenza.

Quando parla ti fissa con lo sguardo,
pesando le parole,
osservando se lo stai ascoltando realmente.

“Me entiendes?”
“Mi capisci?”

“In questo paese soffriamo e moriamo da settant’anni,
ma sappiamo anche lottare,
la lotta ti da’ la vita”.

Ha visto giorni di violenza e di massacri,
molti suoi amici e familiari sono stati uccisi dai gruppi armati,
per il fatto di essere contadini,
contadini che desideravano vivere sulla loro terra,
senza vederla sfruttata.

“Soli siamo perduti, chi sta solo non ha speranza,
l’essere Comunità qui per me è tutto,
è un camminare, è un condividere,
è un proteggersi”.

“Es un Compartir”.

Gli chiedo se sente paura,
risponde senza esitazioni,
quasi duramente.

“No, no tengo miedo”.

Gli occhi invecchiati si riempiono di energia.

“La paura può bloccare le persone,
può fargli fare cose molto brutte,
l’importante è continuare a camminare, ma farlo lottando per la vita,
senza spargere il sangue di un altro,
sempre lottare per la vita”.

ale