Aprile 2011

SITUAZIONE GENERALE

La mattina del 23 aprile i volontari di Operazione Colomba si sono recati, insieme ad altri internazionali, ad un incontro convocato dai membri del Consiglio, da Padre Javier Giraldo e da Eduard. Sono stati moltissimi i temi affrontati durante l'incontro che si è protratto fino al pomeriggio inoltrato. Sono state tenute quattro sessioni, una riguardante la situazione nazionale, una quella regionale, una il tema dell'accompagnamento da parte delle associazioni internazionali presenti sul terreno e la ultima sui principi della Comunità.

L'obiettivo dell'incontro era cercare di fornire un'idea più chiara del contesto in cui gli stessi volontari si trovano ad operare ogni giorno, gli ultimi avvenimenti, le linee guida della Comunità e le sue esigenze rispetto alla necessità di accompagnamento internazionale.
A questo link potete trovare il discorso con cui Padre Javier Giraldo ha introdotto l'incontro fornendo un'analisi dettagliata della storia recente del conflitto colombiano, partendo dalla spiegazione di uno degli attori più difficili da inquadrare in questo contesto: il paramilitarismo.

CONDIVISIONE E VOLONTARI

Aprile è stato un mese molto complicato per la Comunità e di riflesso per i volontari della Colomba che cercano di accompagnarla ogni giorno.
Sono stati numerosi i combattimenti, le emergenze e le difficoltà incontrate. In particolare il 5 di aprile i volontari hanno accompagnato vari membri della comunità nel vano tentativo di ausilio ad Jesus Lopez, che nelle vicinanze della Comunità è stato ferito gravemente con un'arma da taglio, ed è deceduto dopo pochi minuti dall'arrivo del gruppo. Il 15 aprile poi, sempre nei pressi della Comunità, i volontari sono stati impegnati in un accompagnamento ad un altro gruppo composto da membri della Comunità intenti a recuperare la salma di Alcide Sucerquia Tuberquia, assassinato da un gruppo di uomini dal viso coperto, probabilmente appartenenti ad una formazione armata illegale. La Comunità di Pace di San josè di Apartadò ha fondamento nei valori assoluti del rispetto della dignità umana e della solidarietà con tutte le vittime del conflitto, è seguendo questi principi universali che in tutti questi anni si è esposta, rischiando spesso in prima persona, nel proposito di prestare soccorso, ricoverare o, nel caso fosse troppo tardi, preoccuparsi di dare una degna sepoltura, a tutti coloro che hanno subito violenze in quest'area.
Adottando questa linea di condotta, che si propone di aiutare indiscriminatamente qualsiasi vittima del conflitto armato, in qualsiasi circostanza e in qualsiasi luogo essa avvenga, un gruppo di persone della Comunità il 10 di aprile si è incaricata di riportare ai propri famigliari i resti ormai dilaniati di due paramilitari, i quali avevano perso la vita il primo giorno del mese a seguito di uno scontro armato con la guerriglia.
Nel pomeriggio del 12 aprile i volontari dell'Operazione Colomba hanno accompagnato nel dipartimento di Cordoba un membro del Consiglio e un membro della Comunità nell'acquisto, il trasporto e successivamente l'utilizzo di materiale edile funzionale a dei lavori di costruzione nelle veredas di Cordoba.
Durante il trasporto di questo materiale i volontari hanno dovuto mediare con i militari di servizio al porto del Frasquillo poiché quest'ultimi, con la scusa di esigere una speciale autorizzazione, cercavano di impossessarsi illegalmente dei dati personali del membro del Consiglio accompagnato.
Una volta  ottenuto il lasciapassare, l'accompagnamento è proseguito nella vereda di Porto Nuevo. Il giorno 14, nell'attesa che i lavori venissero ultimati, i volontari si sono diretti alla vereda Las Claras dove hanno soggiornato fino al 15 mattina, facendo visita anche ad alcune famiglie del posto non appartenenti alla Comunità.
La mattina del 21 aprile 2011 i volontari di Operazione Colomba hanno accompagnato tre dei più importanti leader della comunità dalla vereda di San Josesito alla Union.
Alla Union si sono svolti dei lavori di gruppo nella biblioteca della vereda per discutere riguardo al monumento della memoria della Holandita e della possibile costruzione di altri monumenti nelle varie veredas.
Con una cerimonia Padre Javier ha inoltre battezzato alcuni bambini della Union. La mattina del 22 aprile, il venerdì Santo, i volontari di Operazione Colomba hanno accompagnato l'intera Comunità nella processione della Via Crucis. Sono state fatte in tutto 15 stazioni, per ognuna delle quali si sono ricordate una o più delle persone appartenenti e non alla Comunità uccise negli anni, ponendo una croce a memoria dei morti, tenendo preghiere, canti e riflessioni nei luoghi degli assassinii.
Sono stati ricordati anche gli ultimi tre morti, Bernardo Rìos, Alcide Suserquia e Jesus Lopez.
Inoltre, come richiesto dal Padre, la riflessione della terza stazione è stata affidata agli internazionali ed è stata quindi tenuta dai volontari di FOR e da quelli di Operazione Colomba, che hanno letto un discorso riflettendo sulla similitudine tra l'episodio della Via Crucis ed il cammino sofferto in questi 14 anni dalla Comunità di pace. La sera del giorno successivo i volontari hanno assistito alle celebrazioni della Pasqua tenute dal Padre nel monumento della memoria della Holandita, a cui hanno partecipato numerose persone della Comunità.
E' stato un momento comunitario molto intenso di riflessione, silenzio, raccoglimento e memoria. Un ringraziamento all'apporto di Marco che si è aggiunto al gruppo durante questo mese.