Giugno 2020

SITUAZIONE ATTUALE

La prima settimana di giugno, con una lettera indirizzata al Presidente della Colombia Ivan Duque, diversi parlamentari europei hanno richiamato l’attenzione del Governo colombiano ad una assunzione di responsabilità nei confronti del grave caso di spionaggio dell’Esercito Nazionale nei confronti di numerosi leader sociali, giornalisti, giudici e non solo, che rimarca la situazione di estrema vulnerabilità in cui operano tutti coloro che cercano di svolgere un lavoro di ricostruzione del tessuto sociale a partire dalla giustizia e riparazione delle tante ferite che ha lasciato il conflitto prima dell’Accordo del 2016 con le FARC, conflitto però che a tutti gli effetti appare aver trovato una nuova forma d’essere e continua tra vecchie e nuovi attori armati a generare sfollamento, morti selettive e massacri.

Anche Padre Francisco De Roux, presidente della Commissione della Verità, ha voluto ricordare le 52 persone (leader indigeni, rappresentanti delle Giunte Comunali, difensori/e dei Diritti Umani) assassinate durante la pandemia, a cui nella sola ultima settimana del mese se ne sono aggiunti almeno altri sei, tra cui alcuni minori. “Quando assassinano un leader”, ha detto De Roux, “distruggono l’energia, la speranza, la saggezza di una comunità. Un leader è un punto di appoggio per avanzare nella lotta. Una luce che tutti guardano nel mezzo dell’oscurità, l’incertezza e la paura”.
L’idea del nemico interno ha causato la stigmatizzazione dei leader sociali e non solo in un Paese che ha creato sistemi privati che garantiscono la sicurezza alla ricchezza e non alle persone.
Trovano ancor più cruda realtà le parole di De Roux nel documento presentato dalla Fondazione per la Conservazione e Sviluppo Sostenibile dell’Amazzonia (FCDS) che denuncia che le vie illegali e l’allevamento estensivo hanno provocato la distruzione di 75.000 ettari di foresta amazzonica che non ha visto quindi nessuna tregua nemmeno con la pandemia. Lo studio dimostra che tra gennaio ed aprile del 2020 è aumentata la deforestazione tanto da raggiungere in soli 4 mesi la stessa estensione di tutto l’anno precedente.
Anche l’Istituto Kroc (Istituto Internazionale per gli studi sulla Pace) attraverso un documento di studio sull’implementazione dell’Accordo di Pace, rimarca l’urgente necessità di dare concretezza ai punti definiti con l’Accordo soprattutto ora in una situazione di maggior vulnerabilità a causa della pandemia, per rispondere alla forte disuguaglianza sociale con riforme sociali ed economiche il cui obiettivo sia il territorio, la parità di genere e il rispetto delle etnie.