Settembre 2021

Situazione attuale

I primi giorni di settembre, Operazione Colomba ha accompagnato la Missione Umanitaria di SIZOCC (Solidarietà Interreligiosa in zone di conflitto in Colombia), che si è realizzata nella regione di Antioquia e, in particolare, nei municipi di Frontino e Dabeiba. Alla Missione hanno partecipato il Vescovo della Diocesi di Apartadò, Monsignor Torres, il Vescovo della Diocesi di Quibdò, Monsignor Barreto, il Vescovo Luterano di Colombia Atahualpa, le missionarie di Madre Laura, rappresentanti della Chiesa Presbiteriana, alcune organizzazioni sociali e l’organizzazione indigena di Antioquia. In accordo con il comunicato ripreso dalla Conferenza Episcopale Colombiana, la Missione ha constatato la presenza, nell’area visitata, di gruppi armati illegali come l’ELN e le AGC, responsabili di svariate violazioni del Diritto Internazionale Umanitario quali l’installazione di mine antiuomo, lo sfollamento, il confinamento, le minacce e gli omicidi selettivi nelle diverse comunità che abitano la zona.

Dietro a tanta violenza - conferma Monsignor Hugo Torres in un’intervista all’Espectador - sussistono diversi interessi economici a partire dalla coltivazione della coca sino ad arrivare al dominio dei territori, visitati durante la Missione, che sono soggetti a molteplici concessioni minerarie per l’estrazione di oro e per la costruzione di dighe idroelettriche.
Purtroppo le zone sopracitate non sono le uniche ad essere colpite da violenze e sfollamenti. A fine settembre, almeno 12 famiglie indigene sono state costrette ad abbandonare il loro territorio nel Jiguamiando dopo l’omicidio di un loro leader, Dilio Bailarin, avvenuto per mano dell’ELN. La settimana precedente, un altro giovane leader, Efren Bailarín Carupia, ex-governatore indigeno, è stato assassinato nel Chocò.
Secondo l’ultimo report di Global Witness, uscito a settembre, il 2020 è stato l’anno peggiore per i difensori dell’ambiente con un totale di 227 assassinati nel mondo; l’area più pericolosa a livello globale risulta essere l’America Latina con in testa la Colombia che ha contato 65 difensori uccisi.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Nel mese di settembre, i volontari di Operazione Colomba sono stati impegnati in vari accompagnamenti nelle zone rurali del municipio di San Josè di Apartadò dove i membri della Comunità di Pace vivono e svolgono i loro lavori agricoli. In questo periodo di copiose piogge, le principali attività dei contadini si sono incentrate nella preparazione dei terreni e nella semina di mais, riso e fagioli.
In generale, la situazione di sicurezza nel territorio rimane instabile a causa della presenza di gruppi armati illegali facenti parte delle AGC (Autodefensas Gaitanistas de Colombia) che, come descritto nella Constancia della Comunità di Pace del 17 settembre, esercitano una forte presenza ed un totale controllo sulla popolazione e sul territorio.
Nei momenti di condivisone con la Comunità di San Josecito, non sono mancati i pomeriggi di giochi con i bambini che, in queste settimane, sono stati impegnati, insieme alle loro insegnanti, nella semina di decine di alberi da frutto nella zona collinare. La cultura della semina e del rimboschimento non mancano mai all’interno dell’educazione ambientale della Comunità, rivolta ai più piccoli come eredità preziosa della decennale esperienza dei contadini della Comunità di Pace.
Alessandro è rientrato in Italia, dopo un periodo trascorso in Comunità di Pace: grazie per la sua disponibilità e sensibilità nella condivisione e nell’accompagnamento a questa incredibile realtà di resistenza nonviolenta.