Settembre 2022

Situazione attuale

Nonostante l’impatto positivo dell’insediamento del nuovo Governo di Petro rispetto alle aspettative di un cambiamento alla radice sulle questioni più scottanti del Paese, in molte aree la violenza continua a mietere vittime e a generare sfollamenti forzati. L’impegno per il raggiungimento dell’uguaglianza sociale, i temi ambientali strettamente legati alle attività delle imprese minerarie e agroalimentari, la riforma tributaria sono tutti aspetti posti al centro dell’agenda politica, in un contesto che rimane tuttavia ancora fortemente complesso. Come descritto nel comunicato della Corporacion Juridica Libertad, diverse organizzazioni per i Diritti Umani e per la Pace hanno espresso la loro profonda preoccupazione in relazione agli ultimi scontri armati avvenuti soprattutto tra l’esercito regolare, l’ELN e la dissidenza delle FARC-EP. Questi combattimenti hanno generato una vera e propria crisi umanitaria, provocando la violazione del Diritto Internazionale Umanitario con gravi rischi per la popolazione civile, usata come scudo in mezzo agli scontri.
Durante la presentazione del libro ¿Del paramilitarismo al paramilitarismo? Radiografías de una paz violenta en Colombia, il sacerdote gesuita Javier Giraldo ha sottolineato come “le regioni in cui è stata fatta l’investigazione, evidenziano che c’è un ri–accomodamento o un certo rinnovamento del paramilitarismo”. La ricerca, svolta dall’Ufficio della Regione Andina della Fondazione Rosa Luxemburg di Berlino (FRL) e dall’Istituto Colombiano-Tedesco per la Pace (CAPAZ), non solo racconta la complessità del fenomeno del “paramilitarismo”, ma evidenzia anche le difficoltà incontrate nel condurre l’indagine, tanto che uno dei ricercatori ha dovuto lasciare il Paese, a causa delle minacce ricevute.
Attraverso un comunicato pubblico, anche la Comunità di Pace continua a denunciare la difficile situazione che i suoi membri e la popolazione rurale locale vivono nel territorio, a causa della presenza di gruppi armati illegali e delle minacce subite. Tra gli ultimi avvenimenti, il grave omicidio di un giovane contadino, avvenuto nel tardo pomeriggio del 23 settembre a poca distanza dalla stazione di Polizia di San José che è intervenuta solo il giorno successivo per recuperare il corpo della vittima.
Una notizia positiva è arrivata, invece, con la nomina di Gloria Cuartas a Direttrice dell’Unità per l’Implementazione dell’Accordo di Pace. In passato, Gloria Cuartas è stata sindaco di Apartadó dal 1995 al 1997 ed è considerata una donna di coraggio e spessore, ampiamente riconosciuta come difensore dei Diritti Umani.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Dal 15 settembre al 15 ottobre, una delegazione della Comunità di Pace di San Josè de Apartadó è impegnata in Europa in vari incontri pubblici e istituzionali. In Italia è accompagnata da Operazione Colomba con cui ha svolto, a settembre, importanti incontri con autorità, enti e associazioni tra le quali un rappresentante del MAECI, la Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in Vaticano, il Comune di Padova, il Comune di Narni, la fondazione RUT. A Roma, tra i vari incontri, è stata anche realizzata una conferenza stampa presso il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).
Inoltre, un momento davvero emozionante è consistito nella partecipazione e nella testimonianza di Sayda Arteaga Guerra e Josè Roviro Lopez, membri della Comunità di Pace, all’evento “The Economy of Francesco” tenutosi ad Assisi dal 22 al 24 settembre. Fortemente voluta da Papa Francesco, l’iniziativa ha riunito più di 1.000 giovani economisti, imprenditori e changemakers impegnati nella nascita di una economia giusta e alternativa al modello capitalista attuale.
Tra le tante testimonianze giunte da tutto il mondo, quella di Sayda e Roviro ha sicuramente lasciato un segno profondo tra il pubblico, che si è alzato in piedi per fare un lungo applauso.