Novembre 2022

Situazione attuale

Il progetto ambizioso della “Paz Total”, voluto dal presidente Petro, sta prendendo piede soprattutto nella parte probabilmente più difficile e fragile che sono gli accordi di mobilitazione dei vari gruppi armati illegali presenti nel Paese. Proprio con la guerriglia dell’ELN sono di fatto già iniziati i preliminari di un dialogo che avverrà in Venezuela.
Il Governo colombiano ha firmato l’accordo di
Escazú, con il quale si sancisce l’accesso all’informazione, la partecipazione pubblica e la giustizia in materia ambientale in America Latina, altro passo molto importante per il diritto pubblico. Nel frattempo, nelle aree rese più pericolose dalla presenza di gruppi armati e dalle trame del narcotraffico continuano gli omicidi, come quello avvenuto per mano delle AGC nel Chocó, che ha causato la morte di due leader indigeni Embera di 29 e 23 anni, Francisco Sarco Pipicay e Carlitos Uragama Cano. Un’altra persona è stata assassinata a Ituango: si tratta di Carlos Andres Posada, leader della giunta comunale del posto. Il tema della centrale idroelettrica Hidroituango è tornato, in queste ultime settimane, alla ribalta dopo l’annuncio della possibile rimessa in funzione di alcune turbine che, come denunciato più volte dalle vittime e dagli attivisti del movimento Rio Vivos, potrebbe costituire una nuova minaccia per la popolazione civile del luogo. Nel 2018 si sfiorò la catastrofe: 15.000 persone furono costrette a sfollare per la distruzione di un tunnel dell’opera che inondò vasti territori. Drammatica anche la situazione del Darién, l’ultima parte dell’istmo del centro America che collega la Colombia a Panama, attraversata da migliaia di migranti, tra cui molti minori, che rischiano la vita in questo tratto di foresta estremamente pericoloso. Da gennaio di quest’anno, almeno 215.000 persone hanno attraversato, quasi il doppio rispetto allo scorso anno.
Nel mezzo di tanta resistenza e violenza, ancora una volta risalta il valore e la resilienza della Comunità di Pace che, a novembre, ha ricevuto altri due premi a livello internazionale. Il 10 novembre, l’Associazione Spagnola di Ricerca per la Pace (AIPAZ) ha assegnato alla Comunità di Pace di San José de Apartadó il riconoscimento “Francisco A. Muñoz” per il suo contributo alla costruzione della Pace. Il 28 novembre, l’Associazione delle Nazioni Unite spagnola (ANUE) ha consegnato il “Premio per la Pace 2022” alla Comunità di Pace di San José de Apartadó per la sua lotta per la Pace in Colombia.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Nel mese di novembre, sono proseguiti gli accompagnamenti ai membri della Comunità di Pace nello svolgimento delle loro attività agricole e in diverse altre mansioni per le quali necessitano della presenza di Operazione Colomba. Come si legge nel comunicato pubblico del 3 novembre, infatti, la situazione nell’area continua ad essere complessa in termini di sicurezza per la presenza di gruppi armati illegali che continuano con le loro azioni di minaccia e omicidio contro leader sociali e persone che difendono i Diritti Umani.
Come tristemente riportato da mesi, la situazione climatica non accenna ancora a migliorare creando disagi enormi alle attività di agricoltura, ma anche agli spostamenti da un villaggio all’altro. I raccolti sono pochi, la gente si concentra nella raccolta del mais fresco e dei fagioli, ma ancora nessun segno di ripresa della produzione del cacao.
La canna da zucchero rimane ancora una piccola risorsa e risposta, perlomeno per il fabbisogno di zucchero che, come tutti gli altri prodotti, è aumentato molto di prezzo. Nonostante tante difficoltà relative alla sicurezza, alla libertà di movimento dei membri della Comunità e all’economia, la gente riesce sempre a trovare spazi di divertimento e dialogo.
In questo mese, infatti, sono state ben due le visite alla Comunità di Pace di gruppi universitari interessati a conoscere e a scambiare strategie e proposte educative.