Dicembre 2022

Situazione attuale

Secondo l’Unità Nazionale per la Gestione del Rischio di Calamità (UNGRD), la difficile situazione climatica che il Paese sta vivendo da più di un anno sarebbe dovuta al fenomeno della Niña che, con buona probabilità, continuerà a provocare danni fino a febbraio, se non addirittura ad aprile, del 2023. E’ proprio questa situazione climatica ad aver prodotto una frana che ha causato un gravissimo incidente tra le regioni di Risaralda e il Chocó. Questo disastro ha fatto quasi 30 morti: tutti passeggeri di un autobus che è stato sommerso dalla terra e dal fango, mentre transitava sulla via principale. Per di più, le comunità indigena e contadina del municipio di Blanquita-Murrí sono rimaste isolate per giorni, a causa del cattivo stato in cui si trovava l’unica via che le collega a Frontino, la città più vicina nella regione di Antioquia.
Ad Apartadó è stato creato un nuovo gruppo di funzionari all’interno dell’ente “Unità di Restituzione di Terra” con la presenza del nuovo direttore, Giovani Yule, il quale ha assicurato di voler far fronte ai casi di corruzione, giunti alla cronaca proprio in questi mesi, a carico di alcuni precedenti funzionari dell’ente.
Questo mese si sono purtroppo contate altre vittime assassinate tra i leader sociali, come William Ferney Jimenez, firmatario dell’Accordo di Pace, ucciso a Mutatá in Antioquia, e Filadelfo Anzola, presidente della Giunta Comunale di San Pablo, nella regione del Bolivar, nonché membro di
Credhos (Corporazione Regionale per la Difesa dei Diritti Umani).
Rimane ancora complessa da leggere la situazione del territorio colombiano in relazione agli interessi delle imprese, soprattutto dopo che l’Agenzia Nazionale della Miniera ha dichiarato come ben 1.816 titoli di estrazione mineraria corrisponderebbero ad aree in cui non sarebbe permesso, per varie ragioni, questo tipo di attività.
Secondo la mappa elaborata dalla Defensoria del Pueblo sulla diffusione della guerriglia dell’ELN, si è determinato che questo gruppo sia presente in ben 22 regioni del Paese con azioni armate intermittenti o per il solo transito. I suoi componenti sarebbero dislocati soprattutto nelle regioni Norte del Santander, Antioquia, Chocó, Arauca, Valle del Cauca, Nariño e, a seguire, anche in altre regioni. Secondo le affermazioni del Difensore Nazionale Camargo, l’ELN agisce con caratteristiche molto differenti che vanno dal consolidamento e/o dall’espansione in certe zone, fino alla disputa del territorio con altri gruppi armati illegali. Per questo, diventa sempre più urgente la necessità di compiere ulteriori passi in avanti rispetto alla prospettiva, già ufficializzata, di aprire un processo di dialogo tra il Governo e l’ELN che sarà accompagnato dalla Chiesa Cattolica, tramite il suo rappresentante Monseñor Fabio Héctor Henao, delegato della Conferenza Episcopale Colombiana. Si è, infatti, conclusa la prima sessione di incontri tra il Governo e l'ELN a Caracas, con il possibile prosieguo a Cuba o in Messico per gennaio 2023.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

Dicembre è stato ricco di importanti avvenimenti politici e portatore di progetti di pace che potrebbero, auspicabilmente, realizzarsi nei mesi a venire. Per la gente della Comunità di Pace si è trattato di un anno sicuramente carico di impegni, a livello nazionale e internazionale, con situazioni a volte tese sia dal punto di vista della sicurezza, per la costante minaccia dei gruppi paramilitari, sia dal punto di vista dell’incertezza economica, legata al cambiamento climatico e all’aumento dei prezzi dei generi alimentari di base.
Operazione Colomba ha continuato, anche questo mese, ad accompagnare i membri della Comunità che si sono spostati nei diversi villaggi, in varie occasioni, soprattutto per la raccolta del riso, destinato alle loro esigenze di consumo sia durante gli incontri comunitari sia alla mensa scolastica.
Si è, inoltre, aggiunto un momento di ritrovo natalizio all’Aldea Rigoberto Guzman, nel villaggio della Unión, per celebrare la fine di mesi di lavoro, la difesa della terra e dell’ambiente e per riflettere su come proseguire con costanza e determinazione nella lotta a sostegno della vita e della giustizia. Non sono mancati i momenti di divertimento e di ottimo cibo, condiviso tra tutti e accompagnato dall’allegria dei bambini della Comunità, presente e futuro di speranza.
Si è dato poi il benvenuto a Silvia, rientrata in terra colombiana per la gioia della Comunità.