Ottobre 2023

Situazione attuale

Attraverso un atto storico, che ha avuto luogo il 4 ottobre in Plaza de Bolivar a Bogotà, il governo colombiano ha chiesto, per la prima volta, pubblicamente perdono alle famiglie dei civili innocenti, che sono state vittime di oltre 6.402 esecuzioni extragiudiziali perpetrate dallo Stato. Questo fenomeno è conosciuto in Colombia come “falsos positivos”. “Questo non è un atto familiare, è un atto di un Paese che riconosce un grave errore, un grave crimine (…), di cui non solo ci vergogniamo, ma che siamo disposti a non ripetere”, ha assicurato il Ministro della Difesa, Iván Velásquez.
Nel Municipio Villa del Rosario, vicino alla frontiera con il Venezuela, alcuni antropologi forensi hanno dimostrato che, nel 2000, la popolazione contadina fu sfollata forzatamente e i suoi forni furono usati per far sparire cadaveri, al fine di eliminare le prove di centinaia di omicidi. Le parole del responsabile della Unidad de Búsqueda de Personas Desaparecidas, ente creato dopo l’Accordo di Pace del 2016, sono state: “Non è l’unico possibile forno utilizzato per cremare cadaveri (…), si continuerà a documentare di più”.
Il 5 ottobre, attraverso un comunicato pubblicato dalla Comisión Interecclesial de Justicia y Paz, è stato reso noto l’omicidio di Samuel Avendaño, leader e reclamante de tierras delle comunità di Apartadocito y Bracito. Avendaño stava reclamando il diritto alla restituzione della propria terra, dando visibilità al processo di sottrazione dei terreni e allo stato di sottomissione in cui si trovano le comunità che risiedono in zone di difficile amministrazione.
A causa delle elezioni amministrative e regionali tenutesi a fine mese, si è purtroppo assistito a un aumento della violenza politica nel Paese. La Misión de Observación Electoral ha, infatti, riportato l’omicidio di Maryuri Cárdenas Malagón, aspirante candidata al Consiglio di Mutatà (Antioquia) per il partito Gente en Movimiento. Il 16 ottobre, il governo ha firmato un cessate il fuoco bilaterale della durata di tre mesi con l’Estado Mayor Central delle FARC-EP. Nel frattempo, i combattimenti tra la guerriglia dell’ELN e il gruppo armato illegale delle AGC hanno causato un nuovo sfollamento di civili che ha colpito, in particolare, la comunità afrodiscendente Isla Cruz del río San Juan. Un altro preoccupante dato, segnalato dalla Procuraduría General de la Nación, è l’aumento del reclutamento giovanile da parte dei gruppi armati illegali in varie regioni del Paese.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

Durante il mese di ottobre, sono continuate sul campo le attività di accompagnamento protettivo internazionale alla Comunità di Pace. Per la maggior parte dei membri della Comunità, ottobre è stato il mese della raccolta del riso, alimento di base nella dieta contadina.
Allo stesso tempo, alcune volontarie sono state impegnate in attività di advocacy in Italia. Una delegazione colombiana composta da due Difensori dei Diritti Umani e dell’Ambiente, appartenenti alla Comunità di Pace di San José de Apartadó, è stata, infatti, invitata in Europa dal primo ottobre al 10 novembre per partecipare a incontri con enti locali, istituzioni e associazioni, allo scopo di condividere la situazione attuale del Paese e di rafforzare la rete di solidarietà internazionale di appoggio. Questo sostegno continua a rivelarsi un importante meccanismo di protezione per i membri della Comunità di Pace. In particolare, la delegazione ha passato la prima settimana del tour europeo in Italia, dove è stata ricevuta dai Comuni di Padova, Rimini e Vicenza, e anche dal Presidente del Consiglio della Regione Veneto. Durante questi incontri istituzionali, Operazione Colomba ha rimarcato quanto siano fondamentali le azioni degli enti locali poiché danno visibilità a quelle persone e a quelle comunità che, nel mondo, sono minacciate per il loro impegno nella difesa dei Diritti Umani e dell’Ambiente. Oltre agli incontri istituzionali, sono stati organizzati vari incontri pubblici con l’obiettivo di far conoscere la lotta nonviolenta portata avanti dalla Comunità di Pace. Tra questi, ricordiamo l’evento che si è svolto in due istituti superiori della città di Padova, a cui Operazione Colomba ha partecipato in collaborazione con la Fondazione Fontana e Aps Migras. Dopo la proiezione del documentario Chocolate de Paz, è seguita la testimonianza della delegazione della Comunità di Pace.
Durante la prima settimana di ottobre, si è tenuto il Festival Colombia Cine Migrante, un evento internazionale promosso da alcune organizzazioni composte da vittime colombiane in esilio.
L’iniziativa si è svolta in 15 Paesi e in 41 città del mondo in contemporanea. In questo modo, è stato possibile costruire e diffondere uno spazio di memoria, attraverso produzioni cinematografiche e audiovisive che raccontano la complessità dei fenomeni migratori colombiani all'interno e all'esterno del territorio d’origine.