Palestina/Israele
Moriel. 23 anni. Israeliano. Crede nella nonviolenza. Obiettore di coscienza. Ora, in prigione.
Lo abbiamo conosciuto ad Al Mufaqarah, un villaggio nel sud della Cisgiordania, lo abbiamo visto lavorare e condividere con i suoi “nemici” palestinesi. Ora è in prigione, perché si è rifiutato di servire nell’esercito israeliano poiché occupa i Territori palestinesi.
Non solo. Ha avuto il coraggio di dire che crede in un’alternativa alla guerra, ad “una cosa più estrema della violenza”, la nonviolenza. Quel giorno è arrivato all’appuntamento con l’ufficiale dell’esercito israeliano accompagnato da amici e parenti, sul volto la risata di chi è libero.
Questo il dialogo negli uffici dell’esercito a Gerusalemme.
Me: Hello. I refuse to enlist.
Clerk: Why don’t you want to go to the army?
Me: Because I am against the occupation.
Clerk: You’re against the occupation, so what are you for?
Me: I’m for nonviolence and peace.
The clerk mumbles something about peace shmeace, and then says: It’s clear to you that you’re going to jail, correct?
Me: Yes. It is.
Moriel sta raccontando la sua esperianza sul suo blog: http://thelefternwall.com/
Articolo uscito su Haaretz su di lui: http://snipurl.com/25ezjp2