Sospiri degli alberi

Palestina/Israele

Mi aspettava e appena mi ha vista e sentita arrivare mi ha dato il suo benvenuto...
Gli alberi parlano qui, in realtà probabilmente parlano ovunque ma io per la prima volta li sento, per la prima volta mi fermo ad ascoltarli, non sempre comprendo ciò che vogliono dire, ma lascio che mi entrino dentro... non mi ero mai resa conto prima di che suono magnifico emettano...anche quelli più inquietanti, sopra ai quali non splende mai il sole per colpa di chi gli infesta il cuore, anche quelli hanno una voce magica...

Anche quando ti mettono in guardia del pericolo che nascondono, già perché in questi alberi, tra le loro fronde, molte volte si nascondono loro.
Tanti tipi di alberi, abeti, pini, mandorli, ciliegi, ulivi ma non esistono alberi buoni o alberi cattivi, solo ciò che rappresentano può essere giudicato bene o male... Sì, perché tra questi ve ne sono alcuni che rappresentano la lotta altri ciò che si combatte, non l'hanno scelto loro ma qualcuno l'ha scelto per loro... a differenza di chi li ha scelti, loro non hanno avuto scelta...
Ulivi che passano di mani in mani, mani invecchiate dal sole, dal vento, dall'aria, dalla tera, dalle colline, mani vecchie anche se giovani, mani stanche ma non abbastanza, hanno comunque la forza di continuare a vivere, lavorare e lottare...
Ulivi piantati in terre aride di acqua ma non di speranza... Ulivi piantati in segno di lotta, di resistenza, piantati con la forza di una fede, intendendo per fede il continuare a credere che sia possibile, che un giorno questi ulivi diventeranno grandi abbastanza per dare frutti... frutti che a loro volta rappresentano piccole vittorie, anzi no, probabilmente grandi vittorie, grandi conquiste... Ulivi piantati sì ma anche ulivi sradicati, bruciati, rubati da chi rappresenta ciò che gli stessi ulivi combattono, da chi si nasconde nel cuore degli altri alberi, di quegli alberi che al mattino ti salutano cordialmente ma tra il vento ti intimano di fare attenzione... Alberi di confine, fatti propri da parte di chi non li possedeva... alberi di tutti e di nessuno a cui viene imposta una parte, ma loro parte non hanno, eppure dalle radici alle fronde inconsciamente sostengono il peso di questa lotta.

M.