Il confronto

Palestina/Israele

Quando ci si trova in luoghi diversi dal proprio contesto d'origine, correttezza, soprattutto nei confronti di se stessi, vuole che ci si ponga senza pregiudizi, per quanto possibile, pronti ad assaporare, assorbire ciò che la nuova realtà sa offrirci.

Sebbene possa essere difficile, ci è inoltre data la possibilità di migliorarci, di guardare alle cose nuove per poi assimilarne il meglio, o quello che secondo nostra coscienza vale la pena di essere acquisito. Potranno esserci anche cose che non ci piacciono, che non capiamo, che non accettiamo, ma pure questa opinione deve essere il frutto di un confronto tra le proprie idee e la realtà che si osserva, e non un semplice nostro giudizio preventivo che schiaccia la realtà sotto il peso delle nostre convinzioni mai messe in discussione.
Se saremo capaci di metterci in gioco, di immergerci nelle relazioni di chi vive ogni giorno su queste terre, di porci con sguardo amico, e curioso e non saccente e intriso di malcelata superiorità, potremo vivere momenti di crescita decisamente belli.
Forse è parola ormai abusata, stuprata per quanto oramai utilizzata, ma credo che "dignità" sia la parola che più, per me, indichi cosa ho imparato.
Non saprei scrivere quale sia il contenuto di data parola. Non saprei quindi dire cosa ho acquisito di preciso. Ma so che ciò che ho vissuto mi ha cresciuto e questo basta a rendermi felice.

Stè