Cieli e ombre

Lo sai che c'è un'ombra che spaventa le persone che puoi incontrare quando sei solo...
Un'ombra?
Si un'ombra, come dire...
E che fa? Com'è?
Vuole spaventarti sai… ha la testa di un asino, il corpo di un leone e una coda da coniglio. Si chiama ‘Alak.
Davvero?
Sì, e quando ti parla lo fa con una voce familiare.
Di qualcuno che conosci?
Sì esatto. Sai l'ultimo giorno dell'anno, il 31 dicembre, stavo camminando su questa strada e l'ho incontrata. La puoi incontrare solo quando sei da solo, non con altre persone. E mi ha parlato con la voce di mio fratello prima da lì e poi dalla valle.
E che ti ha detto?

Niente solo cosa fai, chi sei.
E tu che hai fatto?
Sono scappato ovvio. Ma durante il ramadan non la incontri.
Perché?
Perché tutti i mostri, le ombre, le cose brutte insomma, ecco sono tutte in fondo al mare. Proprio nel punto più profondo dell'oceano. E quando finirà il ramadan verranno tutte fuori. Ma intanto siamo al sicuro.

Il giovane A. mi racconta tutto questo mentre torniamo verso Tuwani.
Il cielo blu notte è pieno di stelle, ne vediamo anche alcune cadenti.
Mi lascia senza fiato e meravigliata ogni volta.
La sera prima avevo fatto quella stessa strada in piedi sul retro di un pick up, con il vento in faccia, le stesse stelle in cielo e questa sensazione bellissima di libertà.
H. mi racconta altre storie, come di quando nel villaggio non c’erano strade o di quando è venuta la neve e hanno giocato a palle di neve con gli altri volontari.
Questi momenti mi servono.
Le stelle, il pick up, le chiacchiere al chiaro di luna, gli accompagnamenti al tramonto quando da lontano vedi Tuwani con le sue colline e sembra di guardare un quadro.
Il cielo di mille sfumature di rosso, giallo e rosa, come il fuoco della resistenza palestinese che a fine giornata mostra tutto se stesso.
Fisso nella mente queste immagini.
Cerco di assorbire tutte le emozioni che mi danno.
Dopo una giornata faticosa, dove vedi e senti parlare di ingiustizie e la paura e la rabbia cercano di annidarsi dentro di te... ecco, questi per me sono alcuni dei momenti di spensieratezza che porterò nel cuore della resistenza nelle colline a sud di Hebron.

M.