Qual è il problema?

Palestina

Ogni giorno fra queste colline a sud di Hebron si sperimentano la fatica e, allo stesso tempo, la forza della scelta nonviolenta, una palestra quotidiana in cui donne, uomini e bambini non possono, e non devono, essere lasciati soli perché la speranza ha bisogno della solidarietà di tutti per non spegnersi. Anche per questo motivo il villaggio ha ospitato nei giorni scorsi un gruppo di clown per animare le mattinate del campo estivo.

Un'esperienza straordinaria che ha visto l'iniziale diffidenza dei bambini trasformarsi in entusiasmo e partecipazione attiva a tutte le attività nuove e “stravaganti” proposte dai clown. Non solo giochi di gruppo, ma anche laboratori per creare gli strumenti del mestiere e poi imparare insieme a utilizzarli, cenni di teatro e uno spettacolo, messo in scena durante il terzo Festival della Resistenza Nonviolenta, per trasmettere il messaggio che i sogni e la fantasia aiutano a superare i muri della vita.

Un messaggio di pace che ha permesso di scardinare, oltre alle barriere sociali e culturali che spesso condizionano i rapporti nel villaggio, anche il muro d'oppressione che l'occupazione esercita sulle comunità delle colline a sud di Hebron. Piccoli segnali di speranza portati ai bambini di At-Tuwani e dei villaggi circostanti che ogni giorno vivono sulla propria pelle la violenza. Sono loro le principali vittime dell'occupazione: ragazzini appena dodicenni, al pascolo con il proprio gregge, rincorsi, trattenuti e minacciati con le armi dai soldati; oppure bambini dei vicini villaggi di Tuba e Maghayir al Abeed che, a causa dei numerosi attacchi subiti dai coloni, vengono quotidianamente scortati da una pattuglia dell'esercito israeliano per andare a scuola...

Un messaggio che anche il piccolo Anwar ha colto quando una mattina, indossando il suo naso rosso, è andato incontro ad una jeep di soldati israeliani (entrata per pattugliare il villaggio) per chiedere loro, col sorriso sulle labbra, quale fosse il problema!?

La resistenza nonviolenta può passare anche attraverso un naso rosso... e ha bisogno del sostegno di tutti!