[REPORT] Una Soglia Superata

HUMAN RIGHTS WATCH - 2021

Le autorità israeliane e i crimini di apartheid e persecuzione

Circa 6,8 milioni di israeliani ebrei e 6,8 milioni di palestinesi vivono oggi tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano, un’area che comprende Israele e i Territori Palestinesi Occupati (TPO), questi ultimi composti dalla Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, e dalla Striscia di Gaza. In gran parte di quest’area, Israele è l’unica potenza di governo; nel resto, esercita l’autorità primaria accanto al limitato autogoverno palestinese. In queste aree e nella maggior parte degli aspetti della vita, le autorità israeliane privilegiano metodicamente gli israeliani ebrei e discriminano i palestinesi. Leggi, politiche e dichiarazioni di importanti funzionari israeliani chiariscono che l’obiettivo di mantenere il controllo ebraico israeliano su demografia, potere politico e territorio ha guidato a lungo la politica del governo. Nel perseguire questo obiettivo, le autorità hanno espropriato, confinato, separato con la forza e soggiogato i palestinesi in ragione della loro identità, a vari gradi di intensità. In alcune aree, come descritto in questo rapporto, queste deprivazioni sono così gravi da equivalere ai crimini contro l’umanità di apartheid e persecuzione.
Diverse supposizioni ampiamente condivise, tra cui che l’occupazione è temporanea, che il “processo di pace” porterà presto la fine agli abusi israeliani, che i palestinesi hanno un controllo significativo sulle loro vite in Cisgiordania e a Gaza e che Israele è una democrazia egualitaria all’interno dei suoi confini, hanno oscurato la realtà del radicato dominio discriminatorio di Israele sui palestinesi. Israele ha mantenuto il governo militare su una certa porzione della popolazione palestinese per tutti i suoi 73 anni di storia, tranne sei mesi. Lo ha fatto sulla stragrande maggioranza dei palestinesi all’interno di Israele dal 1948 e fino al 1966. Dal 1967 ad oggi, ha governato militarmente sui palestinesi nei TPO, esclusa Gerusalemme Est. Al contrario, sin dalla sua fondazione ha governato tutti gli israeliani ebrei, compresi i coloni nei TPO dall’inizio dell’occupazione nel 1967, nel quadro della sua legge civile più rispettosa dei diritti.
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In questo rapporto, Human Rights Watch esamina la misura in cui tale soglia è già stata superata in alcune delle aree in cui le autorità israeliane esercitano il controllo.

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