C/S: Pastore palestinese detenuto da militari israeliani. Rilasciato grazie a un'azione di lotta popolare

Comunicato Stampa
Il pastore, ammanettato, è stato obbligato ad aspettare per ore
sotto il sole per l'arresto ufficiale.

At Tuwani - Venerdì 27 giugno un pastore palestinese proveniente dal villaggio di Saddith Talha è stato detenuto dall'esercito israeliano con l'accusa di aver lanciato delle pietre contro una macchina israeliana che stava transitando sulla bypass road. E' stato rilasciato in mancanza di prove grazie ad un'azione di lotta popolare.

Alcuni bambini palestinesi stavano attingendo l'acqua a un pozzo di proprietà palestinese in una zona antistante la colonia israeliana di Carmel. Mentre attraversavano la Bypass Road 316, alcuni coloni li hanno visti e hanno chiamato l'esercito. L'esercito ha fermato l'unico adulto presente con l'accusa di aver lanciato pietre verso la strada. All'arrivo dei palestinesi del Comitato Popolare delle colline a sud di Hebron e di volontari internazionali, alle ore 14, il pastore era ammanettato con una fascetta di plastica e già da un'ora attendeva sotto il sole cocente l'arrivo della polizia, chiamata dall'esercito.

Dopo aver chiesto spiegazioni ai soldati, un palestinese del Comitato di Resistenza Popolare ha liberato le mani del pastore tagliando la fascetta e permettendo a quest'ultimo di pregare. Palestinesi e internazionali hanno ribadito ai soldati la necessità di visionare eventuali prove a carico e di prendere in considerazione la dichiarazione di innocenza del pastore e non solamente le infondate accuse dei coloni. Alle ore 15 il pastore liberato ha potuto ritornare a casa.

Il pozzo da cui stavano attingendo acqua i bambini si trova tra la colonia di Carmel e quella di Ma'on, in un'area in cui la popolazione palestinese è costantemente oggetto di soprusi allo scopo di impedir loro il libero accesso alle proprie terre. Il coordinatore del comitato ha affermato: "Il Comitato di Resistenza Popolare delle Colline a sud di Hebron monitora tutte le violazioni dei diritti umani nell'area, rispondendo con azioni dirette nonviolente".

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.


Video dell'incidente: http://goo.gl/oZa1VB

Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773

 

 

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]