C/S: L'esercito israeliano sequestra un trattore e quattro nuove cisterne per l'acqua nel villaggio palestinese di Susiya

Comunicato Stampa
Le nuove cisterne dell'acqua servivano a provvedere al bisogno d'acqua potabile dei palestinesi.

At Tuwani - Il 20 novembre l'esercito israeliano ha sequestrato dal villaggio palestinese di Susiya un trattore con il suo rimorchio, quattro nuove cisterne per l'acqua e tre basi per sorreggere quest'ultime. La mattina presto alcuni ufficiali della DCO (District Coordination Office) si sono recati nel villaggio palestinese per fotografare i lavori di installazione delle cisterne per l'acqua. Nel primo pomeriggio gli ufficiali della DCO sono tornati al villaggio con due camion, uno dei quali dotato di braccio meccanico, scortati da esercito e polizia israeliani.

Il trattore ed il rimorchio, che trasportavano le cisterne e relative basi, sono stati sequestrati con l'accusa di essere utilizzati per lavori illegali, siccome i palestinesi non avevano i permessi per installare le nuove cisterne dell'acqua. Cisterne e basi sono state sequestrate senza nessun ordine di demolizione precedentemente rilasciato, utilizzando il pretesto che ancora non erano state installate.

Le cisterne erano dotate di filtri per rendere potabile l'acqua, ed erano state donati al villaggio palestinese per rispondere alla mancanza di acqua potabile che colpisce tutta l'area delle colline a sud di Hebron.

Il villaggio palestinese di Susiya si trova in area C, sotto controllo militare e civile israeliano, ed è circondato dalla colonia israeliana di Suseya, l'avamposto dell'antica sinagoga di Suseya e la base militare di Suseya nord. Intorno alla colonia e alla base militare ci sono 26 pozzi e cisterne artificiali di cui i palestinesi non possono usufruire nonostante si trovino su loro proprietà private. In aggiunta, la DCO non consente ai residenti palestinesi di Susiya di allacciarsi alla rete idrica israeliana della compagnia Makorot, le cui tubature passano nei pressi delle abitazioni palestinesi e portano acqua dalla colonia all'avamposto.

I residenti palestinesi di Susiya pagano 35 NIS per metro cubo di acqua, sei volte tanto rispetto la vicina colonia, che è servita dal sistema di Makorot. Il consumo di acqua dei palestinesi di Susiya è mediamente di 28 litri pro capite, contro i 70 litri consumati da un palestinese medio e di molto inferiore ai 100 litri raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. (fonte OCHA OPT)

Gli abitanti palestinesi di Susiya stanno lottando tramite la resistenza popolare nonviolenta per ottenere il diritto di accedere alle proprie terre e di vivere una vita più dignitosa.

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Foto dell'accaduto: http://goo.gl/9IuTq2



 

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]