Manifestanti interrompono lavori al cantiere del muro ad Aboud

COMUNICATO STAMPA
Israele/Territori Palestinesi Occupati - 6 gennaio 2006

ABOUD: MANIFESTANTI INTERROMPONO I LAVORI AL CANTIERE DEL MURO

Checkpoint dell'IDF impedisce ad alcuni internazionali di raggiungere la manifestazione. Sit in di fronte ai soldati, la manifestazione riesce a bloccare i lavori. L'IDF spara diversi gas lacrimogeni e cerca di arrestare leader nonviolento palestinese.

Aboud, Ramallah area.

Questa mattina, circa 150 persone, cristiani e musulmani di Aboud, pacifisti israeliani e alcuni internazionali, tra cui volontari dell'Operazione Colomba hanno formato un corteo nonviolento cercando di raggiungere un tratto del cantiere del Muro in costruzione accanto al villaggio palestinese di Aboud.
Il Muro di Separazione vero e proprio è già stato completato sulla Green Line (il confine tra stato d'Israele e Cisgiordania; Territori Occupati nel 1967) ma a 6 chilometri ad ovest di Aboud il Ministero della Difesa d'Israele sta costruendo un'altra Barriera vicino al villaggio con il probabile scopo di annettere ad Israele i vicini insediamenti di Beit Arye e Ofarim, costruiti negli anni ottanta sulla terra della municipalità di Aboud e dichiarati illegali da una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I lavori stanno procedendo rapidamente e i macchinari sono al lavoro in quattro punti differenti.
Questa mattina l'IDF ha predisposto un checkpoint all'ingresso di Aboud e soldati israeliani erano presenti anche nei vicini campi cercando di impedire l'accesso ad Aboud ad internazionali ed israeliani. La manifestazione e' cominciata alle 12.30 e il corteo si è diretto al cantiere del Muro vicino al sito archeologico di Moqata.
L'esercito israeliano e il personale addetto alla sicurezza degli insediamenti hanno bloccato i manifestanti a 100 metri dal cantiere dove era al lavoro Caterpillar. Circa una trentina di soldati hanno fermato i manifestanti sparando anche gas lacrimogeni. Alcuni soldati hanno superato la prima linea del corteo impedendo a gran parte dei patecipanti di unirsi alla testa del gruppo. Gli attivisti sulla prima linea hanno comunque cercato di forzare lo sbarramento militare per raggiungere il tracciato del Muro senza riuscirvi. I lavori in questa sezione del cantiere sono stati comunque interrotti.
I soldati hanno tentato due volte di arrestare un leader palestinese nonviolento afferrandolo e cercando di trascinarlo via, l'uomo è stato liberato grazie all'interposizione di palestinesi, israeliani e attivisti internazionali. Alcuni bambini che stavano dietro ai manifestanti, precedentemente tagliati fuori dal corteo, hanno iniziato a tirare sassi in direzione dei soldati. Nel frattempo i manifestanti vicini al cantiere del Muro sono riusciti a mantenere un sit-in per circa un'ora. I bambini hanno continuato a tirare sassi e i soldati hanno risposto con bombe sonore e sei gas lacrimogeni arretrando poi progressivamente e lasciando il luogo. I manifestanti hanno occupato i campi e poi hanno dato fine alla manifestazione.

Operazione Colomba e’ un servizio della Comunita’ Papa Giovanni XXIII che opera nei Territori Occupati Palestinesi e Israele dal 2002 con l’obiettivo di condividere la vita e le sofferenze delle persone colpite dal conflitto cercando di “costruire ponti” e “sanare ferite”.