C/S: Continuano i soprusi dell'esercito israeliano sulle comunità palestinesi a sud di Hebron

 Continuano i soprusi dell'esercito israeliano sulle comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron

Colline a sud di Hebron - 15 dicembre 2010 - Nella giornata di lunedì 14 dicembre 2010, l'esercito israeliano ha demolito tre cisterne d'acqua e due vecchi pozzi nei villaggi beduini dell'area di Khashem Ad Daraj - Hathaleen, nelle colline a sud di Hebron. Nella stessa giornata, a causa della negligenza dell'esercito, i bambini palestinesi di Tuba e Maghaiyr al-Abeed hanno dovuto attendere l'arrivo della scorta militare per quasi due ore, perdendo così ore di lezione a scuola e rischiando di essere attaccati dai coloni israeliani dell'avamposto di Havat Ma'on.

Nella prima mattinata, cinque bulldozer, scortati da mezzi militari di esercito israeliano, border police e DCO (la branca dell'esercito israeliano che si occupa dell'amministrazione civile) sono giunti nell'area di Khashem Ad Daraj - Hathaleen demolendo cinque cisterne d'acqua appartenenti alle comunità beduine della zona.

I villaggi in questione si trovano nelle colline a sud di Hebron, in un'area classificata come area C, in cui, secondo gli accordi di Oslo, Israele ha il totale controllo militare e civile.

Tra le strutture demolite, due pozzi, costruiti circa 70 anni fa, sono stati colmati di terra dai bulldozer. Trattandosi di strutture costruite prima dell'occupazione israeliana dei Territori Palestinesi del 1967, la loro demolizione risulta una palese violazione del diritto internazionale e della stessa legge militare israeliana per quanto riguarda la salvaguardia delle proprietà nei territori occupati.

Secondo gli ufficiali della DCO presenti sul posto, le strutture erano state costruite senza permessi da parte dell'Amministrazione Civile e avevano quindi ricevuto ordine di demolizione. La distruzione di pozzi e cisterne ha un enorme impatto sulla sopravvivenza delle comunità palestinesi a sud di Hebron.

Nella stessa mattinata, a pochi chilometri di distanza, la scorta militare israeliana che ogni giorno ha l'obbligo di accompagnare i bambini palestinesi dei villaggi di Tuba e Maghayir al-Abeed lungo tutto il tragitto per recarsi a scuola, nel villaggio di At-Tuwani, si è presentata con quasi due di ritardo.

A causa della negligenza dei militari israeliani, i bambini hanno dovuto attendere per tutto il tempo in una zona in cui sono già stati ripetutamente attaccati in passato dai coloni israeliani del vicino avamposto di Havat Ma'on, rischiando di essere aggrediti nuovamente.

Durante lo scorso anno scolastico, i bambini di Tuba e Maghayir al-Abeed hanno perso quasi 30 ore di lezione, hanno dovuto attendere l'arrivo della scorta per poter tornare a casa per più di 50 ore e hanno subito 19 attacchi violenti da parte dei coloni israeliani dell'avamposto di Havat Ma'on.

La politica portata avanti da Israele in area C è quella di impedire lo sviluppo delle comunità palestinesi, negando ogni permesso di costruzione e demolendo ogni struttura considerata "illegale". Allo stesso tempo, gli insediamenti ed avamposti israeliani presenti nell'area, pur essendo illegali secondo il diritto internazionale, continuano ad espandersi senza sosta mentre i coloni continuano ad attaccare impunemente i palestinesi.

Questa politica di restrizioni, chiusure, demolizioni, evacuazioni e soprusi, unita alle continue violenze da parte dei coloni israeliani presenti nell'area, nega di fatto i diritti umani dei palestinesi, ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e coltivare le proprie terre, impedendo lo sviluppo delle comunità locali.

Ciononostante, le comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate nell'affermare i propri diritti e a resistere in modo nonviolento all'occupazione israeliana.

Operazione Colomba e Christian Peacemaker Teams mantengono una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Foto dell'incidente: http://goo.gl/Paatr

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]