Novembre 2018

CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

Dopo la sosta di riorganizzazione, Operazione Colomba in Palestina riapre i battenti con una modalità nuova: provare ad essere presente “non solo” nel sud della Cisgiordania, ma anche in altre aree, ascoltando e tentando di rispondere alle necessità di protezione delle persone.
Un piccolo gruppo di volontari quindi è partito all'inizio del mese per "preparare il terreno": in una affollata riunione è stata condivisa la nuova presenza con tutte le persone delle colline a sud di Hebron e attivisti israeliani.
Tutti hanno chiesto ovviamente di non lasciare completamente l'area perché risulta fondamentale l'esperienza dei volontari di Operazione Colomba in loco ma, consci della loro forza di una ventennale resistenza popolare nonviolenta, nessuno ha obiettato sull'esigenza di mettere quella stessa esperienza a servizio di chi è ancora più vulnerabile.

Il gruppo ha poi effettuato dei sopralluoghi nell'area di Salfit (villaggi in area C e in Seam Zone) e a Nord-Ovest del Governatorato di Gerusalemme (enclave di Biddu) dove potrebbero iniziare le nuove attività di accompagnamento.
Purtroppo, anche durante il mese di novembre non sono mancati episodi di violazione dei Diritti Umani ai danni della popolazione palestinese: il 5 novembre l'esercito israeliano ha consegnato ordini di demolizione per 4 case nel villaggio palestinese di Al Mufaqara e per la scuola di Khallet Atthabe, il 12 e 15 novembre son stati consegnati ordini di “stop dei lavori” per una nuova casa nel villaggio di Ar Rakeez e per una struttura nel villaggio palestinese di Al Fakheit, nelle colline a sud di Hebron.
Inoltre il 29 novembre coloni israeliani dall'avamposto di Nof Nesher hanno piantato alberi in un terreno palestinese precedentemente seminato nel villaggio di A Seefer, con lo scopo di rivendicare poi la terra.
I soldati israeliani non hanno impedito la violazione.
Sono intervenuti lo stesso giorno invece per chiudere gli accessi di diversi villaggi palestinesi per far passare una corsa di coloni israeliani.
Da Umm Al Kheir a Susiya gli abitanti palestinesi non hanno potuto muoversi liberamente per quasi tre ore.
L’arrivo del gruppo di volontari con disponibilità continuativa ha riaperto in maniera ufficiale la presenza di Operazione Colomba in Palestina.