Febbraio 2020

SITUAZIONE ATTUALE

In tutta la Cisgiordania i palestinesi hanno continuato a protestare contro l’"Accordo del secolo", rendendo chiaro al mondo che la proposta avanzata dall'amministrazione Trump non è affatto un accordo, ma piuttosto un piano per consentire a Israele di annettere legalmente grandi quantità di terra appartenenti alla Palestina, compresa la valle del Giordano. Le forze armate israeliane hanno risposto alle proteste con l’uso di armi, bombe sonore e gas lacrimogeni: numerosi i feriti e anche alcune vittime tra i palestinesi.
Anche al di fuori della Palestina, in Europa e negli Stati Uniti, numerosi attivisti hanno manifestato contro la proposta USA.
Dopo molti rinvii l'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha pubblicato un elenco, che è stato a lungo atteso dal movimento BDS, di 112 aziende che fanno affari con gli insediamenti israeliani in Cisgiordania che, assieme agli avamposti, rimangono illegali ai sensi del Diritto Internazionale.  

Nel mese di febbraio il Ministero Israeliano degli alloggi ha presentato un piano urbanistico al Comune di Gerusalemme per la costruzione di un nuovo insediamento di 9.000 unità nel sito dell'Aeroporto di Atarot, a Gerusalemme Est. Se il piano sarà approvato, segnerà la creazione di un nuovo insediamento a Gerusalemme Est per la prima volta dal 1997.
Nella città di Gerico, in Cisgiordania, i prodotti orticoli palestinesi, in attesa di essere esportati, sono bloccati da una guerra commerciale crescente che ha congelato gran parte del commercio tra Palestina e Israele, strozzando la già fragile economia della Cisgiordania, con Israele che ha bloccato l'importazione di prodotti palestinesi, chiudendo l'accesso al più grande mercato dei coltivatori. Israele ha anche fermato la spedizione di prodotti della Cisgiordania in Giordania, un punto di riferimento per l'esportazione verso i mercati regionali ed europei. I prodotti si accumulano ora nei mercati della Cisgiordania, causando il crollo dei prezzi e la pressione dei coltivatori già indebitati. Gli analisti economici dicono che se il blocco non verrà tolto entro marzo, gli agricoltori perderanno la possibilità di spedire i datteri (il più grande raccolto da esportazione) in Europa prima del mese sacro musulmano del Ramadan, mettendo a repentaglio il profitto di una stagione.

CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

Nella zona delle South Hebron Hills, il 10 febbraio i bambini palestinesi di Tuba e Maghyir-al-Abeed sono stati costretti a camminare sia alla mattina che al pomeriggio verso la scuola senza la scorta militare incaricata di proteggerli e sono stati accompagnati dai giovani attivisti di Youth of Sumud e dai volontari di Operazione Colomba. Nel pomeriggio, mentre gli attivisti tornavano a casa dopo aver accompagnato i bambini, un colono Israeliano li ha fermati cercando di impedire loro di usare la strada. Sono arrivati i  soldati  chiedendo di vedere i documenti dei giovani attivisti di YoS, per poi trattenerli. Non hanno chiesto di vedere il documento del colono, permettendogli di andarsene.   
All'inizio del mese nel villaggio di Susya forze armate hanno confiscato una scuola mobile e un escavatore che veniva utilizzato per costruire un parco giochi, e ha emesso un ordine di arresto lavori per il parco giochi.  
Coloni e soldati hanno continuato a molestare pastori palestinesi nella zona durante il mese. I soldati hanno fatto irruzione nel villaggio di Sarura il 13 febbraio, di notte, controllando i documenti di tutti. Il giorno 22, coloni e soldati hanno allontanato i pastori palestinesi al pascolo vicino al villaggio di At-Tuwani e detenuto quattro palestinesi e sei attivisti internazionali.
Nella valle del Giordano settentrionale, il 22 febbraio, circa 4000 coloni israeliani, accompagnati da soldati israeliani, sono arrivati su centinaia di autobus facendo irruzione nei villaggi di Laqba e al Burj, rimanendo lì per quattro ore.  
I pastori del villaggio di al-Ouja, che pascolavano pecore vicino all'avamposto illegale di Omar Farm, hanno subito molestie da coloni e soldati durante tutto il mese. I coloni hanno usato veicoli fuoristrada per inseguire pastori e pecore, e hanno fatto pressione ai soldati per far dichiarare loro l'area una zona militare chiusa in più occasioni, impedendo ai pastori di accedere alla terra durante la stagione del pascolo.
I palestinesi in tutta la Cisgiordania hanno la sensazione che i prossimi mesi saranno ancora più duri, con i politici israeliani che cercano di captare il voto dei coloni alle prossime imminenti elezioni, annunciando nuovi insediamenti e l’annessione di quelli esistenti.