Dicembre 2021

Situazione attuale

Nel mese di dicembre Israele ha nuovamente chiuso le proprie frontiere agli stranieri a causa della nuova variante Covid-19 denominata Omicron, cosa che potrebbe portare ulteriori ripercussioni al personale delle organizzazioni internazionali di Diritti Umani che operano nel Paese  ed in Palestina.
Il 6 dicembre il Governo israeliano ha bloccato la costruzione di una nuova parte degli insediamenti a Gerusalemme Est, che avrebbero portato alla demolizione di nuove strutture nei quartieri di Silwan e di Sheik Jarrah, dove si voleva costruire un parco tematico ispirato agli avvenimenti biblici del Vecchio Testamento.
Da segnalare, infine, le visite del Ministro degli Esteri israeliano in Egitto e negli Emirati Arabi Uniti, in vista di nuovi rapporti economici.
Il 22 dicembre, Israele ha iniziato la somministrazione della quarta dose del vaccino Pfizer agli ultra ottantenni, abbassando poi la fascia fino all’età di 60 anni.

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Nelle colline a sud di Hebron, purtroppo, l’occupazione militare e civile israeliana continua a manifestarsi sotto forma di arresti, raid, demolizioni, attacchi ai bambini, divieto di accesso alle proprie terre, sradicamento di alberi di ulivo, con pesanti conseguenze sulla popolazione palestinese.

Il 2 dicembre, uno dei giovani attivisti del gruppo Youth of Sumud è stato arrestato durante l’attività di accompagnamento dei bambini alla scuola di At-Tuwani; è stato poi rilasciato in piena notte. L’8 dicembre lo stesso ragazzo è stato nuovamente arrestato, dopo che lui stesso aveva chiamato la polizia per un attacco dei coloni israeliani ai bambini che aspettavano la scorta militare per tornare da scuola. E’ stato poi rilasciato dopo una detenzione di un giorno.

Il 7 dicembre, l’esercito Israeliano ha effettuato un raid notturno nel villaggio palestinese di Tuba, arrestando tre Palestinesi.

Il 21 dicembre, sempre l’esercito israeliano ha distrutto coltivazioni agricole, ortaggi e serre per i palestinesi nell'area di Al-Hijra, a ovest del campo profughi di Al-Fawwar, South Hebron Hills.

Il 24 dicembre, coloni israeliani armati, scortati dai soldati, hanno fatto irruzione nelle case dei villaggi di Masafer Yatta, sempre nelle Colline a sud di Hebron, terrorizzando persone e bambini e perquisendo le auto palestinesi.

 

Tra novembre e dicembre sono state completate le pratiche per l’acquisto di un'auto che verrà messa a disposizione per le attività del Popular Struggle Coordination Committe (network dei Comitati popolari) e in particolare dei ragazzi di Youth of Sumud (per supportare azioni di resistenza popolare nonviolenta nelle South Hebron Hills e in appoggio ad altre comunità minacciate in altre aree della Palestina).

L’acquisto è stato reso possibile grazie all'Associazione Quilombo Trentino e ad un finanziamento dell’Otto per mille della Chiesa Valdese.