Febbraio 2022

Situazione attuale

Con la riapertura dei confini di Israele ai turisti e ai viaggiatori, a febbraio siamo riusciti ad aumentare la presenza dei volontari di Operazione Colomba sul campo. Con l’occasione abbiamo iniziato a fare un’analisi più approfondita dell’attuale situazione dal punto di vista dei Diritti Umani, oltre a ricominciare più sistematicamente gli accompagnamenti ai pastori e agli agricoltori sulle proprie terre, e il monitoraggio della scorta che accompagna i bambini che vanno a scuola ad At-Tuwani.

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari

La situazione trovata sul campo purtroppo è in costante peggioramento, favorito dalla pandemia, con le conseguenti chiusure, e quindi dalla minore presenza di gruppi internazionali. Sono avanzate le strategie dell’occupazione israeliana, sia civile che militare: in una panoramica generale di tutta l’area C della Palestina (cioè sotto controllo militare e civile israeliano) i volontari di Operazione Colomba hanno notato un aumento degli avamposti di coloni israeliani e una presa di possesso di quelle terre che erano definite “State land” (terra di Stato), una volta “nude” colline, sulle quali invece ora gruppi di coloni hanno iniziato a costruire o comunque a delimitare il territorio. Per i Palestinesi questo si è tradotto concretamente in una maggiore difficoltà ad accedere alle terre da coltivare e per il pascolo; in alcuni villaggi (come Tuba, nelle colline a sud di Hebron) i pastori non possono più uscire con le pecore perché la loro sicurezza è messa a rischio da coloni ed esercito israeliani.
Il 15 febbraio l’esercito ha arrestato un uomo palestinese nel villaggio di Al Fakhit - colline a sud di Hebron, durante delle demolizioni di case.
Il 16 febbraio i soldati israeliani hanno fatto irruzione nel villaggio di At-Tuwani terrorizzando bambini, famiglie e arrestando due persone del villaggio.
Per approfondire ulteriormente la situazione i volontari, oltre che nelle colline a sud di Hebron, si sono recati nella valle del Giordano, a nord di Ramallah e a sud di Nablus. Purtroppo hanno preso atto di un aumento della violenza dei coloni, un ancor più stretto coordinamento tra coloni ed l’esercito e una maggiore fatica da parte dei palestinesi ad accedere alle proprie terre.

Il film “Sarura” uscirà a marzo nella sale cinematografiche.
Si tratta di un documentario ambientato ad At-Tuwani, girato dal regista Nicola Zambelli per SMK Factory, per raccontare la storia dei giovani del collettivo “Youth of Sumud” e della loro lotta contro l’occupazione israeliana.
Per info: www.facebook.com/SaruraFilm