Maggio 2015

SITUAZIONE ATTUALE

Proprio a pochi giorni dall'apertura dell'Esposizione Universale 2015 inaugurata a Milano il primo di  maggio e avente per tema “Alimentare il pianeta, Energia per la vita”, su diversi siti di informazione, tra cui quelli della Comisiòn Intereclesial di Justicia y Paz e Agenzia de Prensa Rural, è stata pubblicata una analisi molto interessante della giornalista Azalea Robles dal titolo “La pianificazione del terrore di Stato e la strategia del confondere”. L'articolo ha avuto molta diffusione e inquadra molto bene come la politica praticata in Colombia già da molti anni, più che al servizio della vita e del rispetto e della tutela delle immense risorse del Paese, sia al servizio degli interessi dei potenti del Paese e delle imprese e delle multinazionali legate non solo al settore energetico (carbone, petrolio, gas, idroelettrico di cui il Paese è ricco), ma anche a quello agroalimentare (attraverso le coltivazioni di palma da olio, banane, caffè e tanto altro....). Le stesse imprese insomma che a Expo 2015 troveranno una vetrina perfetta per esibire i loro progetti “rigorosamente sostenibili, ecologici e rispettosi dei diritti umani” di fronte ad una platea mondiale più interessata a farsi abbagliare dalle luci dei numerosi padiglioni del salone che non a cercare di capire da quali oscurità nascano.
Al seguente link potete trovare la traduzione di alcuni brani, particolarmente significativi per la riflessione, tratti dall'articolo di Azalea Robles: clicca qui.

CONDIVISIONE E LAVORO - VOLONTARI

Nel mese di maggio si è riscontrata la presenza di molte unità della polizia sul campo. Sembra che sia legata alla ricerca del capo paramilitare Otoniel che, ormai, esercito e polizia cercano da diversi mesi, ma senza alcun risultato se non quello di spaventare la popolazione civile, evidentemente preoccupata per la presenza di tutto questo operativo militare. Diversi elicotteri militari hanno scaricato uomini armati tra le veredas di Mulatos e La Esperanza. Uno di questi elicotteri militari si è abbassato su un terreno di proprietà della Comunità di Pace, nella vereda di Mulatos, per fare scendere parte di queste unità, spaventando non poco gli abitanti della vereda e i bambini che in quel momento si trovavano nel chiosco principale per lo svolgimento delle lezioni di scuola. Le pronte e forti proteste di alcuni membri della Comunità di Pace hanno poi impedito che l'operazione proseguisse sui terreni della Comunità..
Grande preoccupazione desta in questi giorni anche la sospensione della tregua unilaterale che era stata dichiarata a dicembre 2014 dalle FARC per favorire le trattative sugli accordi di Pace in corso all'Avana. Dopo la morte di 26 guerriglieri avvenuta nella regione del Cauca in seguito ad un bombardamento dell'esercito colombiano, le FARC hanno deciso di sospendere il cessate il fuoco. Ora il timore più grande è legato alla possibilità che ricomincino gli scontri armati tra i diversi gruppi. All'Avana hanno dichiarato che comunque le trattative tra Governo e FARC andranno avanti.
A parte questa situazione il mese di maggio è trascorso abbastanza tranquillo in Comunità.
I volontari hanno svolto un accompagnamento di due giorni nella vereda della Esperanza, felici di ritornarvi dopo diversi mesi di assenza, mentre il resto del tempo l'hanno trascorso tra partite di calcio, stimolate anche dalla ripresa del torneo che ogni anno si disputa tra le diverse veredas, proiezioni di film nel chiosco principale della Comunità e una pizzata organizzata con i bambini della Holandita.
Rientrate Monica e Giorgia in Italia per il mese di stacco, hanno invece fatto ritorno in Comunità AleZ e Silvia. Per la prima volta il gruppo ha dato il benvenuto a Paolo che si fermerà in Comunità per 3 settimane.

In Italia, lo scorso 16 maggio, la Comunità di Pace di San José de Apartadò, grazie alla candidatura promossa da Operazione Colomba, ha vinto il premio Diritti Umani Operation Daywork 2015-2016.
Il premio prevede, oltre a viaggi di conoscenza reciproca e un lavoro di sensibilizzazione sui temi della pace dedicato alle scuole superiori/professionali del Trentino–Alto Adige e Cesena, un finanziamento che la Comunità di Pace impiegherà per l'acquisto di un terreno (con una fonte d'acqua) prezioso per il sostentamento e il percorso di resistenza nonviolenta che la Comunità sta attuando contro la depredazione dei terreni da parte delle multinazionali in Colombia.