Giugno 2016

SITUAZIONE ATTUALE

La notizia sul raggiungimento di un accordo tra la guerriglia delle FARC e il Governo colombiano riguardante il punto 3 dell'agenda “Cessate il fuoco e ostilità bilaterale e definitivo, deposizione delle armi e meccanismi di sicurezza per il transito delle FARC dalla vita guerrigliera a movimento politico” firmato il 23 giugno alla Avana è uscita sui quotidiani di tutto il mondo.
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CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

Il 27 giugno 2012 lasciava la vita terrena, per una grave malattia, Eduard Lanchero, amico, compagno di resistenza, filosofo e visionario della Comunità di Pace. Anche quest'anno padre Javier e la Comunità intera, hanno voluto ricordarlo e rivivere alcuni passi della sua esistenza. Commoventi le parole della mamma di Eduard, giunta a San Josecito per commemorare la morte del figlio, sepolto all'interno del parco alla memoria come lui stesso aveva desiderato: “fatemi stare con la mia gente”. Questa gente che lui così prova a descrive in un suo libro: “Non è per niente facile descrivere la resistenza della Comunità di Pace di San Josè de Apartadò. La sua lotta giornaliera, il lavoro comunitario quotidiano, la sua economia solidaria, il suo camminare uniti, la sua formazione, l'animo e la forza delle sue donne, dei bambini, dei giovani che si sono negati e continuano a negarsi alla guerra. La realtà trabocca la narrazione e le parole hanno limiti tanto da non poter esprimere la immensità del coraggio e la forza incredibile di una convinzione comunitaria così tanto perseguitata. […] Il loro esempio ci permette di tenere la speranza che la dignità non è una chimera e che la realizzazione di alternative distinte non è un orizzonte irragiungibile ma un vivere in comunità dei popoli che resistono. [...]”.
“Fintanto che il dolore si convertirà in speranza, ci sarà sempre Comunità”, una frase che ha fatto sua Eduard e che più volte è stata ricordata da padre Javier.
Nei giorni 26 e 27 giugno si è svolta l'assemblea generale della Comunità di Pace che ha visto riunire alla Holandita tutti i membri della stessa provenienti dai vari villaggi.
Finita l'assemblea, riuniti nuovamente tutti insieme presso la cupola all'interno del parco alla memoria, padre Javier ha voluto dare un ultimo saluto ai resti di dieci persone assassinate durante la guerra, tra i quali figurava il nome di Anibal Jimenez, membro del consiglio interno della Comunità, educatore, artista e autore dell'inno della Comunità di Pace, assassinato nella sua casa nel 1999. Dieci piccole casse di legno, poste una fianco all'altra, sulle quali i membri della Comunità hanno prima posto una croce, in seguito un fiore e per ultimo un lumino, a ricordare che ogni uomo ha una dignità, e questa dignità va rispettata fino alla fine con una degna sepoltura.

Nel mese di giugno i volontari di Operazione Colomba sono stati impegnati in numerosi accompagnamenti in città e in un laboratorio di costruzione organizzato da padre Javier al villaggio La Union, dove per quattro giorni, tra lezioni teoriche e pratiche, l'architetto Santiago ha potuto dare nozioni di edilizia ad alcuni membri della Comunità di Pace.
Come sempre non sono mancati i momenti di condivisione con bambini e ragazzi nonché il cineforum settimanale al chiosco.