Premio Internazionale per la Pace promosso da World Vision

Care amiche, cari amici,
vi scriviamo per un evento eccezionale: l'Operazione Colomba è tra i finalisti della seconda edizione del  Premio Internazionale per la Pace promosso da World Vision!
Il premio verrà dato “ad un ente o una organizzazione che eccelle per la propria capacità di integrare il peacebuilding nelle proprie attività di assistenza, sviluppo e advocacy e di mobilitare le comunità verso la costruzione di una pace duratura. Il pubblico è invitato a partecipare attivamente alla selezione, commentando i finalisti. Il Comitato del Premio Internazionale utilizza strumenti qualitativi e quantitativi per esaminare ognuno dei finalisti e analizzerà i commenti pubblici prima di completare il processo di selezione. Lo spazio per i commenti pubblici resterà aperto per un mese, con chiusura il 4 giugno 2010.”

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L'8 Maggio scorso, a Villanova di Fossalta di Portogruaro, la EmFaber Band si è esibita in un fantastico concerto al ritmo di De André. Il ricavato é stato devoluto per il sostegno dei progetti dell'Operazione Colomba. A loro va un grande GRAZIE da parte di tutti noi, con la speranza che iniziative come queste possano essere contagiose e diventare sempre più frequenti...

PACE(na)

la pace vien mangiando

25 APRILE 2010 - ore 19,30
Sala Cristina Sacra Famiglia - Piazzale De Francesco - Rovereto

Musica dal vivo con i TOO MUCH BUNNIES e una Banda balcanica - Cena solidale per sostenere i progetti di Pace in zone di conflitto
di  Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII


Per PRENOTAZIONI e INFO: 349.5706638 Fabrizio oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 21 aprile

Sette voci per ricordare

La lunga commemorazione dei Caduti trentini nella Prima guerra mondiale non può concludersi con lo sguardo rivolto al passato. Siamo cittadini che quotidianamente scelgono di guardare il mondo in cui vivono sulla scorta dell’educazione ricevuta, delle responsabilità assunte, dei progetti e delle aspettative di cui siamo parte.
Cosa significa dunque commemorare gli 11.400 trentini caduti nella Prima guerra mondiale, vittime di una guerra ormai lontana? Perché ricordarne la vicenda, sostare un momento per ricordarla? La domanda di senso pretende una risposta, e da ciascuno una risposta personale, in quanto a ciascuno è richiesto un ruolo da protagonista nella costruzione della comunità.

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