Hafez H., portavoce del movimento nonviolento dei pastori palestinesi delle colline a sud di Hebron (Cisgiordania), sarà in Italia per un ciclo di conferenze, dal 21 novembre al 5 dicembre 2008.

Nell’area più povera della Cisgiordania è in atto una lotta nonviolenta per la sopravvivenza: da un lato i pastori palestinesi con le associazioni dei diritti umani israeliane ed internazionali, dall’altro i coloni estremisti e le autorità dell’occupazione militare.

Gli incontri pubblici si svolgeranno a:
- Arcore (MI) - 21 novembre 2008, conferenza serale
- Trento - 24 novembre 2008, conferenza serale
- Rimini - 26 novembre 2008, ore 21 presso CEIS via Vezia 2
- Ravenna - 27 novembre 2008, ore 20.30 Parrocchia del Torrione
- Tavernuzze (Fi) - 29 novembre 2008, ore 10.00 Casa per la Pace di Pax Christi
- Roma - 3 dicembre ore 17,30, Sala La Pira Palazzo della Provincia

Iniziativa promossa da: South Hebron Hills Committee, Ass. Humanity Together , Cooperativa Percorsi, Ass. Gruppo Esperanza

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 Convegno promosso da Pax Christi Italia in collaborazione con Caritas Italiana
sabato 29 novembre 2008
Giornata internazionale delle Nazioni Unite di solidarietà con il popolo palestinese
Tavarnuzze, FIRENZE - Casa per la Pace

Le chiese e i popoli che vivono oggi in Terra santa soffrono soprattutto per l’abbandono in cui vengono lasciati nel portare il peso inenarrabile di una ‘memoria ferita’ e delle sempre più fragili speranze di pace. Il convegno è una risposta ad un loro appello ‘per non dimenticare’ e per gettare ponti di solidarietà e di prossimità cristiana.
Dal 1977 l’ONU dedica il 29 novembre alla Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, oggi sempre più soffocato dal muro, da check-point, da colonie illegali e strade vietate nella sua terra, che non è ancora diventata uno Stato.

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Dal sito News ITALIA PRESS:

 Georgia, smantellato ultimo check point russo

Gianpiero Cofano, volontario fermato alla frontiera: Abbiamo fatto un monitoraggio per vedere se c'erano i presupposti e la necessità di aprire una nostra presenza nei villaggi coinvolti dal conflitto.

Tbilisi - In lenta ritirata le ultime truppe dell'esercito russo dai check point sparsi nei territori cuscinetto tra la Georgia e le due regioni indipendentiste dell'Abkhazia e Sud Ossezia. Secondo l'accordo siglato dal presidente russo Dmitri Medvedev e dall'europresidente francese Nicolas Sarkozy, il ritiro russo entro i confini abkhazo e sudosseto dovrà essere portato a termine entro il 10 ottobre.

Il portavoce delle forze di pace russe Marat Kulakhmetov avrebbe confermato l'abbandono delle sei postazioni di controllo in Ossezia del Sud, secondo quanto riportato dall'Ansa.

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L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è presente in Abkazia con due volontari dell’Operazione Colomba (Corpo Nonviolento di Pace). Sono entrati due giorni fa nella regione separatista per fare una azione di monitoraggio a seguito del conflitto dello scorso Agosto. Quest’oggi i due volontari sono stati bloccati alla frontiera con la Georgia dai militari russi che presiedono il confine.

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