Abbiamo presidiato il carcere per 3 giorni per un totale complessivo di 26 ore, il freddo, il mal di gambe e i dolori alla schiena che sentiamo non sono niente rispetto a quello che hanno sopportato i tre uomini detenuti.
Il 24 agosto ad Angol, la comunità Mapuche di Temucuicui Autonoma ha convocato altre comunità a presidiare il carcere.
La presenza serve per supportare ed esprimere solidarietà verso 3 prigionieri Mapuche che hanno intrapreso lo sciopero della fame e della sete all'interno dell'istituto detentivo.
La loro protesta è iniziata per ottenere condizioni detentive più dignitose e più in linea con la loro cultura, tradizione e religione come sancito dalla convenzione 169 che il Cile ha sottoscritto.
Tuttavia le autorità carceriere non sono inclini a soddisfare questo genere di richieste e, anche in questo caso, posticipano la data di trasferimento ogni giorno.
Noi partecipiamo al presidio, perché è un modo di condividere dentro questo conflitto che contrappone i Mapuche allo Stato e alle imprese.