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Campagna per l’abolizione della “Firing Zone 918” nelle South Hebron Hills
Cisgiordania (Territori Palestinesi Occupati) - Nelle colline a sud di Hebron esiste un'area denominata Masafer Yatta. Quest'area comprende 12 villaggi in cui vivono circa 1000 palestinesi: Tuba, al-Mufaqarah, Isfey, Maghayir al Abeed, al-Majaz, at-Tabban, al-Fakheit, Halaweh, Mirkez, Jinba, Kharoubeh e Sarura. Secondo gli accordi di Oslo, questa zona è considerata 'area C', ovvero è sotto il controllo civile e militare israeliano. All'inizio degli anni '70 Israele ha dichiarato questo territorio come 'zona militare chiusa', denominandola 'Firing zone 918'.
Nel 1999 l'esercito israeliano, insieme ad alcuni ufficiali dell'amministrazione civile, ha espulso i residenti dei dodici villaggi, i quali hanno fatto ricorso presso l'Alta Corte di Giustizia israeliana. La Corte, con un provvedimento temporaneo, ha accolto il ricorso permettendo ai palestinesi di tornare nelle loro case e vietando all'esercito di espellerli nuovamente fino a che la corte stessa non si fosse espressa definitivamente in merito. Nonostante ciò, da allora la vita delle comunità palestinesi nell'area è peggiorata notevolmente, sia a causa della distruzione di proprietà private avvenuta durante l'evacuazione, sia per la continua espansione degli insediamenti e le violenze dei coloni che vi abitano. In questi anni poi, l'esercito e l'amministrazione civile israeliana hanno continuato a consegnare ai residenti ordini di demolizione e di arresto dei lavori, impedendo di fatto di costruire nuove abitazioni o di ristrutturare quelle già esistenti.