Olena solleva lo sguardo dal ferro da stiro con aria tesa:
“È la sirena?”
Mi guardo intorno,
esco nel cortile e sto in ascolto,
operai che lavorano,
automobili che suonano nel traffico,
tutto sembra scorrere.
“No”, è la mia risposta: “Non mi sembra”.
Olena si lascia leggermente andare,
gli occhi lucidi:
“Credo di stare impazzendo, faccio fatica a dormire, la mia vita è stata difficile in passato,
ma non avrei mai pensato di vivere una situazione del genere”.
“Oramai quando sento la sirena mi siedo e prego, questo è ciò di cui c’è bisogno,
di guarire dalla malattia del potere e del denaro,
che ha infettato la mente della persona che ha scatenato tutto questo”.