Territori Palestinesi Occupati / Israele
COMUNICATO STAMPA

Coloni israeliani dall'avamposto di Havat Ma'on sparano contro pastori palestinesi
e volontari internazionali, cacciando i pastori dalle loro terre

13 gennaio 2008
At-Tuwani, South Hebron Hills

Sabato 11 gennaio alle 11.30 circa alcuni coloni dall'avamposto di Havat Ma'on (Hill 833) hanno sparato contro pastori palestinesi e contro alcuni internazionali appartenenti al Christian Peacemaker Teams e ad Operazione Colomba. I pastori provenienti dal villaggio di Tuba stavano facendo pascolare le loro greggi di pecore e capre su terreni di proprietà palestinese distanti circa 500 metri dall'avamposto illegale di Havat Ma'on.

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COMUNICATO STAMPA

SOPRUSI DELL'ESERCITO ISRAELIANO CONTRO I PASTORI PALESTINESI A SUD DI HEBRON

At-Tuwani, Cisgiordania 
15 Aprile 2007

Sabato 14 aprile soldati appartenenti alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno prelevato due pastori palestinesi che pascolavano il gregge nel campo di loro proprietà, vicino alla colonia avamposto israeliana di Avigail.

I pastori Usef Ibrahim Abed Mur di Imneizel e Muhammed Jihad Halil Abu Aram, di Qawawis stavano pascolando in un terreno di proprietà palestinese e non soggetto a nessuna restrizione da parte delle autorità militari israeliane che, secondo gli accordi di Oslo,amministrano la zona.

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Territori Palestinesi Occupati / Israele
COMUNICATO STAMPA
 
INCENDIATI CIRCA CINQUANTA ALBERI D’ULIVO DALL’ESERCITO ISRAELIANO
 
Nella settimana tra il 17 ed il 24 settembre l’esercito dello Stato d’Israele ha incendiato volontariamente circa 40 metri di terreno nei pressi del villaggio Palestinese di Aboud.

Nel villaggio cristiano\mussulmano di Aboud, nella West Bank – Cisgiordania, sono stati distrutti dal fuoco circa 50 alberi d’ulivo limitrofi alla strada 463.

L’esercito Israeliano ha incendiato senza nessun motivo e senza nessun ordine scritto circa 40 metri di terreno, provocando oltre alla perdita degli alberi un danno notevole alla terra coltivata.

Sempre su questo tratto di terreno che costeggia la strada 463, cinque anni fa vennero distrutti dai bulldozer israeliani circa 4000 alberi d’ulivo in seguito all’uccisione di un colono dell’insediamento di Hallamish.

I proprietari del terreno hanno informato i volontari dell’Operazione Colomba (Corpo Civile e Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII), che dopo essersi diretti nella zona hanno documentato e fotografato l’accaduto.

 

Territori Palestinesi Occupati / Israele
COMUNICATO STAMPA

MANIFESTAZIONE NONVIOLENTA CONTRO IL MURO A BI'LIN REPRESSA DAI SOLDATI ISRAELIANI.
VOLONTARIO ITALIANO DELL'OPERAZIONE COLOMBA FERITO ALLE GINOCCHIA.


 Oggi, 25 agosto 2006, nei pressi del villaggio palestinese di Bil'in si è svolta - come consuetudine ogni venerdi - la manifestazione nonviolenta contro il muro di separazione che si sta costruendo sul terreno palestinese del villaggio stesso.
 Il corteo composto da 200 persone circa, tra cui internazionali e pacifisti israeliani, è partito intorno alle 14 ora italiana.
 Dopo un tragitto di 300 metri, la polizia di frontiera israeliana già appostata a ridosso del cantiere ha caricato improvvisamente i manifestanti prima con un fitto lancio di bombe sonore poi con i manganelli.
 Nella carica è rimasto ferito un volontario italiano dell'Operazione Colomba, un pacifista israeliano ed un secondo internazionale.
Per i tre ci sono state subito le cure mediche della Mezza Luna Rossa palestinese che non ha riscontrato fratture o lesioni gravi ai tre giovani.
 Il corteo si è quindi diviso e poi sciolto solo dopo che i soldati, cercando di entrare nel villaggio, hanno sparato alcune rubber bullets (proiettili d'acciaio rivestiti di gomma) senza provocare feriti, mentre un gruppo di 4-5 palestinesi rispondevano con lancio di sassi.
A riferire dell'accaduto sono i volontari di Operazione Colomba (corpo di pace nonviolento presente da tre anni in Palestina\Israele) che vivono nel villaggio di Aboud.

Territori Palestinesi Occupati / Israele
COMUNICATO STAMPA
 
CENTINAIA DI ALBERI DI ULIVO SRADICATI NEL VILLAGGIO PALESTINESE DI ABOUD
 
Il 20 agosto 2006 nel villaggio palestinese di Aboud sono ripresi i lavori di costruzione del muro di separazione da parte dell'esercito israeliano.

Centocinquantadue alberi secolari d'ulivo sono stati sradicati dai bulldozer israeliani e portati in Israele, mentre altri ottocento alberi sono già stati segnati con vernice rossa: ciò significa  che saranno presto distrutti, tagliati o rubati.
Un alto ufficiale dell'esercito a capo dell'area ha informato i contadini di Aboud ai quali verranno sequestrate le terre che una settimana di tempo per presentare al comando del DCO/DCL di Bet El (Ramallah) il propri dati.
L'ufficiale ha chiarito che questo servirà ai proprietari dei terreni per poter accedere, attraverso un gate, ai campi per la raccolta annuale delle olive, una volta terminata la barriera di separazione sul terreno di Aboud, Deir Al-Lubban e Rantis.

Il portavoce del comitato popolare di Aboud ribadisce che già in passato, quando fu fondato l'insediamento israeliano di Beit Arye sulle terre del villaggio, l'esercito concesse solo per un anno (1983) la raccolta delle olive. Da allora i tre proprietari di quei terreni non hanno più potuto raggiungere i loro alberi che sono stati così annessi all'insediamento stesso.

Il sindaco del villaggio di Aboud ha fatto sapere che nessun proprietario andrà al comando israeliano di Beit El a portare i propri nominativi.

Aboud è un villaggio cristiano e musulmano, a sei chilometri dalla Green Line, il limite tra Cisgiordania e Israele. Nonostante sulla Green Line sia già presente un Muro di separazione che impedisce l'ingresso in Israele, il governo israeliano ha ordinato la costruzione di una seconda barriera vicino al villaggio, per la quale sono stati già confiscati centinaia di dunam di terra, in gran parte coltivata, appartenente agli abitanti di Aboud.

A riferire dell'accaduto sono i volontari di Operazione Colomba (corpo di pace nonviolento presente da tre anni in Palestina e Israele) che vivono nel villaggio di Aboud.

Operazione Colomba è un servizio della Comunità Papa Giovanni XXIII che opera in Territori Occupati e Israele dal 2002 con l'obiettivo di condividere la vita e le sofferenze delle persone colpite dal conflitto cercando di "costruire ponti" e "sanare ferite".