Durante l'anno scolastico 2008-09 circa 20 bambini palestinesi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni provenienti dai villaggi di Tuba e di Maghayir al-Abeed, hanno frequentato la scuola elementare di At-Tuwani. Per raggiungere la scuola i bambini percorrono di solito la via più breve che divide l'insediamento israeliano di Ma'on dall'avamposto di Havat Ma'on (Hill 833).1 e che rappresenta la principale strada di collegamento fra i loro villaggi di provenienza e At-Tuwani. A causa delle continue violenze da parte dei coloni israeliani a danno dei bambini palestinesi, si è resa necessaria una scorta militare israeliana per accompagnare quotidianamente i bambini durante questo tragitto. Nonostante la presenza della scorta, i coloni dell'insediamento di Ma'on e dell'avamposto di Havat Ma'on (Hill 833) hanno continuato a usare violenza contro i bambini, ostacolandone il viaggio di andata e di ritorno da scuola. Durante quest'anno scolastico i coloni hanno usato violenza contro i bambini in 10 occasioni. I soldati addetti alla scorta in alcune situazioni hanno fallito nel proteggere i bambini e spesso, arrivando in ritardo, li hanno esposti al rischio di attacchi durante l'attesa che a volte, sia prima che dopo la scuola, può durare anche ore. Inoltre, i soldati non scortano i bambini per l'intero tragitto e, spesso, si rifiutano di camminare con loro esponendoli di fatto alla violenza dei coloni che, in più di una occasione, li hanno attaccati proprio perché non scortati a piedi dall'esercito.

Leggi e scarica il rapporto: “Divieto di istruzione. La sofferenza dei bambini palestinesi tra occupazione militare ed espansione delle colonie” (pdf)

Tuwani(R)Esiste
 
IN QUESTA IMPORTANTE GIORNATA, 25 APRILE,
ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELL'ITALIA DAL NAZI-FASCISMO,
OPERAZIONE COLOMBA LANCIA UNA CAMPAGNA DI SUPPORTO
PER LE COMUNITÀ PALESTINESI DELL'AREA A SUD DI HEBRON, IN CISGIORDANIA:
TUWANI(R)ESISTE.
 
 
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Palestina

A volte capita di dormire... se l'occupazione non ti toglie anche il sonno nelle South Hebron Hills.

A volte capita di dormire, più spesso di rimanere svegli a lasciarsi tormentare dai rumori della notte, cani che abbaiano, asini che ragliano, mentre i pensieri e le immagini assorbite durante il giorno cominciano ad affollarsi, il sonno si allontana e nonostante la stanchezza diventa impossibile dormire. At-Tuwani, il villaggio palestinese in cui vivo da 5 mesi, se ne sta ostinatamente aggrappato a una delle tante colline delle South Hebron Hills, la zona più a sud della Cisgiordania, proprio a pochi chilometri di distanza dalla Green Line, invisibile linea di confine fra Israele e un quanto mai improbabile, almeno per il momento, futuro stato palestinese.

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