Palestina

Uno dei tratti caratteristici che ci ha portato a essere qui con Operazione Colomba è la scelta di condividere con la popolazione locale le problematiche del vivere quotidiano. Scegliere la non violenza come strumento per affrontare i conflitti e schierarsi dalla parte delle vittime di ingiustizie per abbassarne l’impatto emotivo, fanno sì che la nostra presenza qui non sia solo una funzione deterrente di violenze in quanto internazionali.

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Palestina

Ogni giorno fra queste colline a sud di Hebron si sperimentano la fatica e, allo stesso tempo, la forza della scelta nonviolenta, una palestra quotidiana in cui donne, uomini e bambini non possono, e non devono, essere lasciati soli perché la speranza ha bisogno della solidarietà di tutti per non spegnersi. Anche per questo motivo il villaggio ha ospitato nei giorni scorsi un gruppo di clown per animare le mattinate del campo estivo.

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  Israele, Gaza, la Freedom Flottilla

E' stato un altro mese di occupazione. Di morti, di arresti, di check-point.
Ma è stato anche il mese dell'assurdo bagno di sangue compiuto dall'esercito israeliano in acque internazionali contro il convoglio di navi della Freedom Flotilla, che si è concluso con l'uccisione di nove attivisti turchi salpati da Cipro con l'idea di rompere l'embargo che costringe un milione e mezzo di palestinesi alla fame. Nella notte del 30 maggio, un commando israeliano ha tentato di fermare la nave Mavi Marmara con un'azione a metà tra un film di Chuck Norris e una storia di antichi pirati.

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Palestina - Striscia di Gaza

Nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 maggio, la marina israeliana ha attaccato la nave turca “Mavi Marmarà”, una delle sei navi che compongono la “Freedom Flotilla” in acque internazionali a oltre 70 miglia dalla costa israeliana. Le vittime accertate sono al momento 9 e 30 i feriti.. La nave con 700 pacifisti a bordo stava tentando di raggiungere la Striscia di Gaza per portare 10.000 tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione palestinese ormai da tempo stremata a causa dell'embargo posto da Israele. Dal 1993, anno degli accordi di Oslo, Israele ha mantenuto il controllo delle acque territoriali a largo della Striscia di Gaza per una distanza di 20 miglia. L’assalto alle sei navi pacifiste secondo il diritto internazionale è un atto di pirateria compiuto in acque internazionali a una distanza di 70-80 miglia dalla costa. Dopo l’avvertimento lanciato affinché le navi pacifiste invertissero la rotta, gli uomini delle unità speciali israeliane sono saliti a bordo da piccole imbarcazioni ed elicotteri e, in circostanze ancora da chiarire, hanno aperto il fuoco.

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