Azione urgente per il villaggio di At-Tuwani: richiesta alle forze di occupazione israeliane di consentire al villaggio di At-Tuwani di dotarsi di corrente elettrica

Lunedi' 25 maggio, membri dell'Israeli Coordinating Office (DCO), l'unita' amministrativa civile dell' esercito israeliano nei Territori Occupati Palestinesi, sono entrati nel villaggio di At-Tuwani e hanno ordinato agli abitanti di bloccare immediatamente i lavori che avrebbero portato all' installazione di tralicci per la corrente elettrica.

Attualmente, il villaggio di At-Tuwani dispone di elettricita' per 4 ore al giorno grazie all' utilizzo di un generatore a gasolio acquistato e mantenuto a spese degli abitanti del villaggio. Gli insediamenti e gli avamposti di Ma'on, Havat Ma'on e Avigail, situati a 2 km da At-Tuwani, ricevono elettricita' direttamente dalla principale rete elettrica ed idrica israeliana.

Leggi tutto...

Palestina Sostenibile

2 maggio 2009

Gli abitanti del piccolo villaggio di Susiya nelle colline a sud di Hebron (Cisgiordania), adiacente all'omonima colonia, hanno innaugurato sabato 2 maggio un impianto eolico e solare per la produzione di energia elettrica locale. Mentre gli insediamenti israeliani nei Territori Occupati dispongono di rete idrica (che pesca nelle falde comuni e spesso manca di quella fognaria scaricando i liquami a cielo aperto) ed elettrica (proveniente dalle centrali nucleari in Israele), i villaggi palestinesi spesso non hanno ne i permessi ne la possibilità di dotarsi di alcuna infrastruttura che migliori le condizioni di vita nel contesto rurale, dovendo rivolgersi all'aiuto della cooperazione internazionale per superare gli ostacoli posti dall'occupazione che controlla e debilita l'intera economia.

Leggi tutto...

Palestina - Diario da Gerusalemme

Venerdì pomeriggio non è il giorno migliore per stare a Gerusalemme, dalle 14 infatti inizia lo Shabbat, le strade si svuotano e la maggior parte dei negozi abbassa le saracinesche. Nonostante questo, decido di farmi una passeggiata in centro, Ben Yehuda Boulevard, di solito sempre piena di musica e vita, è quasi deserta, qualche passante incede con aria frettolosa, rari gruppetti di persone camminano lentamente parlottando a bassa voce.

Leggi tutto...

Nutrire la speranza – agosto 2008

-Sayyara, mish Gish!- Ci tranquillizza Somaja, senza voltarsi. Noi siamo già tutti scattati in piedi per prendere le telecamere e andare a controllare. Abbiamo appena sentito il rumore di un automezzo che si avvicina sulla strada di terra polverosa e pietre.

Le poche parole di dialetto arabo-palestinese che conosco mi bastano per capire quello che la nostra vicina di casa ci sta dicendo: "E' una macchina, non è l'esercito!". Somaja è a piedi nudi, il viso chiazzato di terra, e gioca nel nostro cortile, di fronte alla baracca dove abitiamo.

Leggi tutto...