![](https://www.operazionecolomba.it/galleries/albums/emergenza-confini/2023/Varie/2312gre.jpeg)
Situazione attuale
Il 20 dicembre gli eurodeputati dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un Accordo sulla riforma del sistema migratorio europeo. La riforma prevede controlli più severi ai confini UE, centri di rimpatrio vicino alle frontiere e un meccanismo di “solidarietà” obbligatorio tra i paesi dell’Unione per aiutare quelli sottoposti a una maggiore pressione migratoria. Altri punti salienti del patto includono: il rafforzamento delle deportazioni, l'abbassamento dell'età di detenzione delle persone a 6 anni per le famiglie appena arrivate, le procedure di screening per rafforzare le misure di detenzione alla frontiera e la possibilità per gli Stati membri di pagare 20.000 euro per ogni persona che decidono di non accogliere.
L’obiettivo dell’UE è di completare l’iter prima delle elezioni europee del giugno 2024.
Cinquanta organizzazioni per i Diritti Umani hanno firmato una lettera aperta criticando severamente la riforma, affermando che essa instaurerà un "sistema crudele" per la gestione dei richiedenti asilo, normalizzando la detenzione arbitraria e l'espulsione verso Paesi in cui i migranti sono a rischio di subire "violenze e torture”.