CONTESTO GENERALE

Il mese di maggio è la coda finale della raccolta. Per i palestinesi delle colline a sud di Hebron la raccolta è un momento dell'anno vitale, tanto che tutto si è un po' fermato. Chi, oltre ai campi e ai greggi nel villaggio, ha un lavoro anche in città, si è preso una vacanza per completare la raccolta; tutti, bambini, vecchi, uomini, donne, stranieri (come noi) hanno lavorato duramente per terminare, nei tempi che la terra e il sole richiedono, la raccolta dei cereali.

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CONTESTO GENERALE

Nel mese di marzo le colline a sud di Hebron si erano colorate di verde, regalando agli occhi, principalmente nell'ora del tramonto, lo spettacolo di un mare fatto di spighe di grano che mosse dal vento imitavano le onde.
In questo aprile il mare ha iniziato a imbiondire, il verde è divenuto giallo, e l'occhio che prima rimirava la bellezza delle colture standosene però distaccato, è ora immerso in questo mare, chino sulle spighe a guidare i movimenti dei braccianti.

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CONTESTO GENERALE

A marzo è arrivata la pioggia e con essa abbiamo assistito al ritorno del colore della speranza sulle colline a sud di Hebron, il verde.
Marzo, un mese all'insegna di azioni per rivendicare le proprie terre e i propri Diritti nei confronti dello Stato israeliano e dei coloni. Un mese che ha visto i componenti del Comitato Popolare urlare “silenziosamente” che queste sono le loro colline, le loro terre e che non intendono rinunciare alla loro vita, alla loro dignità e quotidianità.

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CONTESTO GENERALE

Febbraio è stato un mese caldo. La prima parte del mese talmente calda, sul campo, da non trovare quasi il tempo per soffermarsi sul significato reale della parola caldo, quello climatico, e dei danni che stava provocando e provocherà se continuerà a persistere.
Nonostante la forte siccità, i campi arati e seminati appaiono, agli occhi, verdi e incutono una  sorta di tranquilla speranza.

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CONTESTO GENERALE

Gennaio 2014, l'anno nuovo incomincia con un mese che ha visto coloni e forze armate israeliane rinnovare gli slanci nel portare avanti l'occupazione e le sue violenze. Regolarmente i volontari di Operazione Colomba hanno documentato l'arrivo dell'esercito -chiamato per scacciare con qualche arbitrario pretesto i palestinesi al lavoro sulle proprie terre- qualche minuto dopo la comparsa dei coloni.

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