Libano/Siria

Tre giorni fa e' morto Dia'.
Dia' era un ragazzone di 27 anni, sposato con una ragazza di 18, padre di una bimba di un anno e mezzo. Stava due tende dopo la nostra, era uno dei ragazzi del nostro campo. Al campo sono giorni di cuori pesanti e occhi gonfi, mentre si cerca, nonostante tutto, nonostante l'ennesimo lutto, di andare avanti.

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Libano/Siria

Shem'a viene da Idlib, Siria. Ha  7 anni di vita, 4 di guerra, 2 da profuga.
Lei è in fuga dalla guerra e io in fuga dall'indifferenza. Ci incontriamo in una baracca nel nord del Libano.
A lei la guerra l'ha seguita fino a qui, tanto che ne porta un pezzo ancora nella schiena.

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Libano/Siria

Guarda nonna! Una fontana come quella di casa nostra in Siria!
La nonna, che camminava con noi, si ferma con le lacrime agli occhi per abbracciare e baciare Tesnim, la nipotina di cinque anni.
Allora ti ricordi! Tesnim e' profuga da due anni.

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Libano/Siria

Una parte molto grande della popolazione delle tende, di questi profughi scappati dalla guerra lasciando tutto ciò che avevano, sono bambini. I piu' piccoli sono nati qui, non hanno mai vissuto in un posto diverso da una baracca di plastica e legno, mentre i piu' grandi si ricordano i luoghi che hanno lasciato, alcuni si ricordano anche la paura delle bombe, altri chiedono ai loro genitori perche' non si puo' tornare a casa.

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Libia/Siria - (di Lorenzo Trombetta)

BEIRUT, 19 FEB - Huda, 38 anni, siriana, è da sola: con tre figli, due dei quali gravemente malati, sopravvive in un campo profughi improvvisato al confine tra Siria e Libano sperando che il marito riemerga dalle carceri del regime di Damasco nel quale è sparito due anni fa. Il piccolo Nidal ha invece tre anni e per giorni è rimasto tra la vita e la morte in una tenda del campo spazzato via dalle intemperie. I genitori lo davano per morto e nemmeno l'intervento di un prete della zona aveva convinto un ospedale vicino ad accettare Nidal perché "siriano".

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