Libano/Siria
Ci sono cose che non voglio dimenticare mai. Che voglio portare sempre con me, sotto la pelle, sotto i vestiti da studentessa universitaria, dentro la quotidianità. Voglio ricordarmi sempre, in ogni momento cosa è importante, cosa ho visto in quegli occhi.
Voglio portarlo sempre con me nel profondo, in un posto vicino al cuore e alla pancia.
Syria on my mind
Libano/Siria
Vorrei stringere le tue mani tra le mie
e regalarti un sogno quieto,
uno qualsiasi,
che non sia pieno di fucili.
Vorrei raccogliere
tutte le tue lacrime
e irrigarci la terra,
I piccoli miracoli quotidiani nati dal nostro esserci
Libano/Siria
Viviamo nel Paese dei paradossi dove non e' semplice descrivere il conflitto, perché non ce n'è solo uno ma almeno due o tre stratificati: tra le varie religioni, tra le varie etnie, tra i vari interessi... A volte ci sono muri spessi e invalicabili che ogni tanto inspiegabilmente sembrano sciogliersi senza problemi. In un luogo in cui la paura e la sofferenza hanno creato un muro, noi abbiamo il privilegio di poter stare in ogni luogo di questo dolore, da un lato all'altro della barricata invisibile.
Da poco tornato dai campi profughi siriani in Libano
Libano/Siria
Arrivo in Libano il 5 Ottobre. Dopo una notte a Beirut, mi trasferisco subito a nord, a pochi chilometri dal confine con la Siria, nella regione dell'Akkar. A nord, secondo stime dell'UNHCR, vivono circa 300.000 profughi siriani. In Libano, sempre secondo la stessa fonte, dovrebbero vivere circa un milione e mezzo di profughi.
La nostra presenza abbassa la tensione
Scrivo questa volta dall'Italia, sono tornato da qualche giorno per starci un mese.
Il progetto e la nostra presenza va avanti (ora con la nuova tenda ultimata!).
La tensione è tornata a livelli più sopportabili, non abbiamo saputo di altri scontri nella nostra zona nelle ultime due settimane.
La vita in breve tempo torna ai suoi ritmi e alle sue routine, fino al nuovo picco di tensione.