C'è chi dice che oramai la tempesta è passata e il vento porterà il bel tempo, mentre altri affermano sicuri che il peggio deve ancora arrivare. E` una questione di prospettiva, modi diversi di prendere la vita. Essere sempre pronti al peggio o sperare nonostante tutto? Si può ancora sperare? E` lecito? Sono in grado io di sperare per loro?
A denti stretti
Libano/Siria
Sono passati quasi tre anni da quando ho deciso di partire con Operazione Colomba, e sono più di due mesi che per un'altra volta ho lasciato casa.
Sto cominciando a fare l'inventario dello zaino del ritorno e spesso la mente si ferma a ripercorrere tutte le facce, i sorrisi e le lacrime che mi porterò in Italia. Non è facile per me capire tutto quello che ho vissuto e condiviso: c'è così tanta roba che in certi momenti mi sembra di scoppiare, di essere saturo di tutto e di dover affrontare la prova più difficile, il rientro. Condividere con amici, parenti e conoscenti, tutto il dolore a cui sono stato vicino.
La Tempesta
Libano/Siria
É arrivata la tempesta Zena. In un'altra situazione avrei solo alzato il riscaldamento e preso l'ombrello. In un campo profughi invece è una tragedia. Le tende sono state messe a dura prova dal vento che sbatteva la plastica tutto il giorno e tutta la notte. Il rumore faceva paura ai bimbi che non riuscivano a dormire, ma anche a noi e ai loro genitori.
Aiutare l'odio a non mettere radici
Libano/Siria
I volontari vanno e vengono, qualcuno e' rientrato per le feste. Qualcuno invece scende al campo ora, dopo le feste.
Qualcuno si e' fermato. Qualcuno non e' riuscito a tornare. I profughi invece sono sempre li', nella stessa situazione di prima.
Loro non si possono muovere, in nessuna direzione, ne' indietro ne' in avanti. Le notizie che ci arrivano sono preoccupanti. La situazione non migliora.
Diario da... espulsione dal Libano
Libano/Siria
Avrei voluto scrivervi dalla nostra tenda in Libano, insieme a tante persone a cui voglio bene e con cui avrei voluto stare ancora del tempo: "Buonanotte e buon Natale da Telabbas".
Invece mi ritrovo in Italia, dopo essere stato respinto come indesiderato all'aeroporto di Beirut, una settimana fa.