Italia/Libano

Khaled è nato nel 1976, ha una moglie e tre figlie dai nomi zingareschi. Un anno e mezzo fa è scappato dalla sua bella casa a Homes. Era stato richiamato nell'esercito come riservista ma non voleva combattere per Assad. É scappato subito dopo la chiamata per non essere trovato, gli avrebbero ucciso la famiglia. Si sono spostati a Shams, vicino Damasco, finché una notte arriva la chiamata di un amico che lo avvisa dell'arrivo dell'esercito.

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GIORNO 16

Ciao a tutti,
vi mando solo un breve saluto per dirvi che stanotte passeremo la prima notte in tenda al campo profughi! Dopo aver lottato con la pioggia e il vento (e con l'entusiasmo dei bimbi che ci volevano aiutare e mettere le mani dappertutto) siamo riusciti a sistemare la tenda.

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GIORNO 14

Ciao a tutti,
vi scrivo oggi da convalescente, dopo un giorno di gastroenterite passata direi ormai con successo... Dall'ultima volta che vi ho scritto ci ha raggiunto Marcello e ci siamo stabiliti a nord di Tripoli, riuscendo a passare la zona degli scontri. Abbiamo fatto la strada più diretta, sfruttando una breve cessazione delle ostilità: praticamente siamo stati i primi e il tassista per sicurezza faceva circa i 150.

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GIORNO 9


Ciao a tutti,
Ieri siamo tornati al solito campo di Bebnine. Tra le altre storie vi racconto quello che ci hanno detto A. e K. . Ahmed è un ragazzo di 22 anni, sposato, con un figlia di due anni. Non è di quel campo, ma si è sistemato in una casa in costruzione, come molti altri (molti altri ancora li vediamo invece abitare nei garage).

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GIORNO 6


Ciao a tutti,
Oggi per la prima volta siamo stati in un campo profughi siriano. Ma voglio partire da ieri, dal nostro arrivo a Tripoli. Appena scesi dal bus, una signora si avvicina. Ci chiede, in italiano, se abbiamo bisogno di aiuto, e si offre di accompagnarci dove dobbiamo andare. E' libanese ma ha studiato in Italia.

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