Italia/Libano

Gli ultimi giorni sono stati un capire ed incrociare relazioni che fanno sorgere domande.
La prima è su questi profughi siriani che cominciamo a chiamare famiglia per come continuano ad accoglierci con sincerità. Siamo riusciti grazie alle relazioni di fiducia create in questo mese con internazionali e libanesi ad aiutare una signora siriana che vive in una tenda coi figli e i nipotini, a trovare donatori di sangue necessari a salvarla dall'epatite. Un donatore è stato uno di noi.

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GIORNO 27

Ciao a tutti,
oggi e' partita Teresa per l'Italia. L'abbiamo accompagnata e ora siamo a Beirut. Siamo in tre. Anche la "tempesta Alexa" e' ormai passata, lasciando il clima più caldo e soleggiato, con sollievo di tutti. Sara ha pero' nel frattempo accusato una gastroenterite, da cui comunque e' gia guarita. I carmelitani di Quabayat ci hanno ospitato nei giorni più duri e ci daranno una stanza e un appoggio gratuito anche nel futuro.

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GIORNO 22

Ciao a tutti,
in effetti abbiamo dovuto molto malvolentieri dar ragione a quelli del campo: la nostra tenda non era molto adatta. La prima notte di vento e pioggia ha colpito in particolare K., che si e' svegliato con i piedi a mollo...

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Italia/Libano

Khaled è nato nel 1976, ha una moglie e tre figlie dai nomi zingareschi. Un anno e mezzo fa è scappato dalla sua bella casa a Homes. Era stato richiamato nell'esercito come riservista ma non voleva combattere per Assad. É scappato subito dopo la chiamata per non essere trovato, gli avrebbero ucciso la famiglia. Si sono spostati a Shams, vicino Damasco, finché una notte arriva la chiamata di un amico che lo avvisa dell'arrivo dell'esercito.

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GIORNO 16

Ciao a tutti,
vi mando solo un breve saluto per dirvi che stanotte passeremo la prima notte in tenda al campo profughi! Dopo aver lottato con la pioggia e il vento (e con l'entusiasmo dei bimbi che ci volevano aiutare e mettere le mani dappertutto) siamo riusciti a sistemare la tenda.

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