Palestina
29 dic 2007 h. 16.15
Due colline sassose e polverose, qualche sprazzo di verde, si guardano. Spuntano qua e là case in cemento, parallelepipedi grigi, pochi bianchi e uno rosa. I panni stesi sono le uniche macchie un po’ colorate, alcuni tessuti davvero sgargianti. L’aria è tersa, ma si riempie di polvere quando cammini. Tanti muretti di pietre grosse delimitano piccoli campi, i tentativi di coltivarli si scontrano con sassi e terreno quasi arido. Il silenzio è rurale: grida di bimbi che giocano, ragli di asini, cani che abbaiano (guarda caso di notte intensificano gli ululati) e macchine (poche) dall’aspetto scalcinato e il motore lamentoso. A fondo valle la strada R317, riservata agli israeliani: macchine lucide e potenti che sfrecciano.