Palestina

In questo periodo sono stata qualche giorno anche a Tuwani, e non sono mancati gli incontri con i soldati.

Durante uno dei “discorsi” con loro e con il Security-Man della colonia (Ma’on), siamo pure stati accusati di antisemitismo in quanto viviamo con gli “arabi” e dunque siamo come loro. Quando ho risposto che viviamo anche a Gerusalemme Ovest, sono rimasti tutti senza parole.

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Territori Palestinesi Occupati / Israele
COMUNICATO STAMPA
 
INCENDIATI CIRCA CINQUANTA ALBERI D’ULIVO DALL’ESERCITO ISRAELIANO
 
Nella settimana tra il 17 ed il 24 settembre l’esercito dello Stato d’Israele ha incendiato volontariamente circa 40 metri di terreno nei pressi del villaggio Palestinese di Aboud.

Nel villaggio cristiano\mussulmano di Aboud, nella West Bank – Cisgiordania, sono stati distrutti dal fuoco circa 50 alberi d’ulivo limitrofi alla strada 463.

L’esercito Israeliano ha incendiato senza nessun motivo e senza nessun ordine scritto circa 40 metri di terreno, provocando oltre alla perdita degli alberi un danno notevole alla terra coltivata.

Sempre su questo tratto di terreno che costeggia la strada 463, cinque anni fa vennero distrutti dai bulldozer israeliani circa 4000 alberi d’ulivo in seguito all’uccisione di un colono dell’insediamento di Hallamish.

I proprietari del terreno hanno informato i volontari dell’Operazione Colomba (Corpo Civile e Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII), che dopo essersi diretti nella zona hanno documentato e fotografato l’accaduto.

 

COMUNICATO STAMPA
Manifestazione nonviolenta contro il Muro a Bi'lin repressa dai soldati israeliani.
Ferito volontario italiano di Operazione Colomba.

Oggi, 25 agosto 2006, nei pressi del villaggio palestinese di Bil'in si è svolta - come consuetudine ogni venerdi - la manifestazione nonviolenta contro il muro di separazione che si sta costruendo sul terreno palestinese del villaggio stesso.
Il corteo composto da 200 persone circa, tra cui internazionali e pacifisti israeliani, è partito intorno alle 14 ora italiana.

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L'Operazione Colomba da oltre tre anni opera anche nel conflitto mediorientale: "siamo stati a Gaza per diverso tempo" raccontano i volontari della Colomba "attualmente collaboriamo con alcune associazione pacifiste israeliane e siamo presenti con i nostri volontari in due villaggi palestinesi in Cisgiordania: ad Aboud, paese a nord di Ramallah, dove svolgiamo un'azione di monitoraggio e denuncia soprattutto rispetto alla costruzione del muro di separazione che anche in quell'area sta avanzando a dispetto delle proprietà degli abitanti della zona; ad At-Tuwani, a sud di Hebron, villaggio vicino ad alcuni insediamenti ebraici da dove, solo pochi mesi fa, mentre i volontari dell'Operazione Colomba accompagnavano alcuni bambini palestinesi a scuola, sono usciti estremisti incappucciati che hanno violentemente picchiato i nostri ragazzi, alcuni ferendoli anche in modo grave".

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ABUD E LA BARRIERA INTERNA DI SEPARAZIONE 

Image Traduzione in italiano del documento in inglese redatto da OpCol per la relazione di Abuna Firas alla Commissione per le Minoranze Religiose in Medio Oriente del Congresso americano.

Contesto
Abud e' un villaggio palestinese della Cisgiordania, a 20 chilometri a nord ovest di Ramallah e a 6 chilometri dalla Linea Verde (Linea di Armistizio del 1949). Abud ha una popolazione di 2.500 residenti, compresi in 361 famiglie. Gli abitanti di Abud sono sia cristiani (Cattolici, Ortodossi e della Chiesa di Dio) che musulmani. I cristiani sono il 52% degli abitanti.
In Abud, ci sono 4 scuole e 3 asili. Il villaggio ha un gruppo di scout cattolici, con piu' di 200 membri. Ogni famiglia ad Abud possiede terra con alberi di ulivo. Le famiglie investono parte importante dei loro risparmi in alberi di ulivo e producono olio di oliva per consumo personale e per la vendita.

La Barriera di Separazione ad Abud
Nel 2005, il governo israeliano ha completato la costruzione della Barriera di Separazione lungo la Linea Verde vicino ad Abud. Questa Barriera di Separazione rende impossibile l'ingresso dei palestinesi in Israele dalla regione di Abud.
Ciononostante, nel novembre 2005, il governo israeliano ha iniziato la costruzione di un altra Barriera di Separazione più vicina ad Abud. Questa Barriera congiungerà i vicini insediamenti di Beit Arye (700 metri dalla casa più vicina di Abud) e Ofarim (ad un chilometro e mezzo dalla casa più vicina di Abud) al blocco degli insediamenti di Ariel. Il governo israeliano considera questa Barriera di separazione interna parte del progetto generale della Barriera in Cisgiordania e afferma che la sua costruzione è basata su motivi di ordine militare e di provvedimenti speciali di sicurezza per prevenire azioni terroristiche. 

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