
Febbraio 2020
Nel pomeriggio siamo andati a trovare A..
Aspettiamo che l'UNHCR ci dica quale ospedale è disposto a prenderlo in carico, nel frattempo lui sta male.
Questa settimana siamo impazziti a contattare medici e ospedali della zona, alla fine l'hanno preso e poi dimesso il giorno dopo senza averlo nemmeno visitato.
Siamo stati a casa loro il pomeriggio, a bere té caldo e chiacchierare.
Sono belli.
Hanno un modo molto delicato di porsi, sono tanto gentili.
E mi sembrano così puri, questo modo di raccontare la storia della loro vita e quello che passano ora, in maniera ferma e consapevole, ma non carica di odio.