
"Non si può soffrire così per far ammettere il proprio figlio neonato in ospedale", pensavo mentre sprofondavo sulla sedia di ferro gelido della sala d'attesa.
Poi una donna inizia a tossire in modo sempre più forte, sembrava potesse soffocare da un momento all'altro: tossiva e piangeva.
Un po' me ne vergogno, ma devo ammettere che per un secondo ho avuto paura che avesse qualcosa di contagioso, prima di avvicinarmi per chiederle cosa avesse.
Minimizzava, aveva uno sguardo molto dolce, eppure la tosse non si fermava e chiaramente non riusciva a parlare.