Situazione attuale

Aprile dolce dormire… ma le colline a sud di Hebron ben sanno che l’occupazione non dorme mai.
L’espansione dell’avamposto illegale di Avigayil, con una nuova costruzione a ridosso di una valle palestinese, e la testa sanguinante di un ragazzo di At-Tuwani preso a sassate da alcuni coloni, lo ricordano in continuazione.

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SITUAZIONE ATTUALE

Nel mese di marzo abbiamo dato un benvenuto e un arrivederci all’ufficializzazione del report ONU Israeli Practices towards the Palestinian People and the Question of Apartheid, nel quale era stato condannato il comportamento israeliano a danno dei Palestinesi, chiaramente identificato come regime di apartheid in tutte le sue implicazioni, economiche, razziali e politiche.

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SITUAZIONE ATTUALE

Il mese di febbraio si è aperto con la triste notizia dell'approvazione da parte della Knesset di un disegno di legge che legalizza 16 avamposti israeliani costruiti su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Obiettivo del provvedimento, come evidenziato dalle stesse dichiarazioni dei politici israeliani, è quello di "regolarizzare gli insediamenti in Giudea e Samaria (Cisgiordania) e consentire il loro continuo stabilirsi e sviluppo".

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SITUAZIONE ATTUALE

Il 2017 non è iniziato nel migliore dei modi nelle colline a Sud Hebron. Le ragioni sembrano venire da lontano ma gli sviluppi sono locali. Se a dicembre la decisione dell'ONU di condannare le colonie israeliane aveva acceso una piccola speranza tra i palestinesi, in gennaio l'atmosfera è radicalmente cambiata con l'insediamento alla Casa Bianca del Presidente Trump e la conseguente decisione di Netanyahu di implementare le colonie israeliane in Cisgiordania.

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SITUAZIONE ATTUALE

Il 23 Dicembre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu con risoluzione 2334 ha riaffermato “l’inammissibilità dell’acquisizione di territori con la forza, riconfermando l’obbligo di Israele, potenza occupante, di attenersi scrupolosamente ai suoi obblighi legali ed alle sue responsabilità (...) condannando ogni misura intesa ad alterare la composizione demografica, le caratteristiche e lo status dei territori palestinesi occupati dal 1967, compresa Gerusalemme est, riguardante, tra gli altri: la costruzione ed espansione di colonie, il trasferimento di coloni israeliani, la confisca di terre, la demolizione di case e lo spostamento di civili palestinesi, in violazione delle leggi umanitarie internazionali e importanti risoluzioni”.

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