Il confine è la sponda di un fiume, le serre, i campi coltivati.
Il confine sono le tende dei soldati siriani che guardano gli agglomerati di cemento che proteggono i soldati libanesi.
Il confine sono rumori sordi, ovattati. I faccioni di grandi leader, i poster di propaganda.

Leggi tutto...

L’altra sera noi volontarie siamo rimaste a dormire da sole al campo e il nostro vicino di tenda ha mandato G., la sua figlia più grande, per farci compagnia e non lasciarci dormire da sole: è stata con noi tutta la sera, ad ascoltare i nostri discorsi, anche se parlavamo in italiano e non capiva.

Leggi tutto...

Da sempre la tenda è la casa lontano da casa. Può essere un modo avventuroso e romantico di vivere una vacanza, l'ebrezza di un viaggio ignoto, senza programma né orologio; rifugio di emergenza di chi abita le strade delle nostre indaffarate città; case temporanee di chi è in fuga, in cerca di un futuro migliore. La tenda, quindi, come un laboratorio di umanità, proprio come quella che è stata allestita qui a Chiari: un luogo d'incontro in cui c'è un fuoco che non si spegne.

Leggi tutto...

La morte di Ayyed ha lasciato dell'amaro nelle nostre bocche, un boccone troppo grosso anche per i suoi familiari e amici, che di rospi in questi anni ne hanno mandati giù fin troppi.
Ayyed era un ragazzo che viveva in un garage con la sua famiglia, insieme sono scappati dalla Siria per non avere più paura della guerra ma qui si sono ritrovati a dover correre per sopravvivere, a rincorrere la dignità rubata.

Leggi tutto...

La mattina del 21 febbraio i volontari di Operazione Colomba hanno accompagnato uno dei profughi siriani del campo di Tel Abbas (dove i volontari vivono e operano), a Tripoli, per una visita medica. Durante il tragitto l'esercito libanese ha fermato, ad un checkpoint, il "service" (piccolo bus) nel quale i volontari con il giovane siriano stavano viaggiando.

Leggi tutto...