
Mancano due giorni, a quando ti saluterò ancora una volta.
Ti ho incontrato per la prima volta un anno fa, ed è nata una di quelle storie d'amore che si vedono nei film: i tuoi campi, le tue colline piene di verde e i sorrisi della gente che mi hanno accolto qui, dove pensavo che avrei fatto un’esperienza di tre mesi, ma che è diventata Casa.
Eri strana, mia Palestina, soprattutto agli occhi di chi non ti aveva mai visto, e mai aveva compreso delle tue incoerenze, se non quelle lette nei libri.
Vidi il muro che ti avevano costruito attorno, con strisce di sabbia ai suoi lati per controllare che nessuno vi si avvicinasse, e filo spinato alla sua cima, e mi chiesi perché l'uomo avesse deciso di dividersi dai suoi simili, con quella barriera.