ABUD E LA BARRIERA INTERNA DI SEPARAZIONE 

Image Traduzione in italiano del documento in inglese redatto da OpCol per la relazione di Abuna Firas alla Commissione per le Minoranze Religiose in Medio Oriente del Congresso americano.

Contesto
Abud e' un villaggio palestinese della Cisgiordania, a 20 chilometri a nord ovest di Ramallah e a 6 chilometri dalla Linea Verde (Linea di Armistizio del 1949). Abud ha una popolazione di 2.500 residenti, compresi in 361 famiglie. Gli abitanti di Abud sono sia cristiani (Cattolici, Ortodossi e della Chiesa di Dio) che musulmani. I cristiani sono il 52% degli abitanti.
In Abud, ci sono 4 scuole e 3 asili. Il villaggio ha un gruppo di scout cattolici, con piu' di 200 membri. Ogni famiglia ad Abud possiede terra con alberi di ulivo. Le famiglie investono parte importante dei loro risparmi in alberi di ulivo e producono olio di oliva per consumo personale e per la vendita.

La Barriera di Separazione ad Abud
Nel 2005, il governo israeliano ha completato la costruzione della Barriera di Separazione lungo la Linea Verde vicino ad Abud. Questa Barriera di Separazione rende impossibile l'ingresso dei palestinesi in Israele dalla regione di Abud.
Ciononostante, nel novembre 2005, il governo israeliano ha iniziato la costruzione di un altra Barriera di Separazione più vicina ad Abud. Questa Barriera congiungerà i vicini insediamenti di Beit Arye (700 metri dalla casa più vicina di Abud) e Ofarim (ad un chilometro e mezzo dalla casa più vicina di Abud) al blocco degli insediamenti di Ariel. Il governo israeliano considera questa Barriera di separazione interna parte del progetto generale della Barriera in Cisgiordania e afferma che la sua costruzione è basata su motivi di ordine militare e di provvedimenti speciali di sicurezza per prevenire azioni terroristiche. 

ImageScarica il rapporto [PDF]

Update sulla situazione a sud di Hebron 

Background
Da mesi, bambini del villaggio palestinese di At-Tuba, che si spostano ogni giorno per andare alla scuola elementare nel vicino villaggio di At Tuwani, vicino alla colonia di Maon e dell'avamposto Hill 833 (chiamato anche Havat Maon) vengono attaccati da gruppi di coloni estremisti. Per questo motivo nel 2003 si costituisce un accompgnamento nonvioltnto ai bambini formata da volontari israeliani di Ta'ayush, soprattutto il sabato, accompagnano i bambini.

La Storia
A settembre 2004, su richiesta di Ta'ayush e degli abitanti di At Tuwani, due associazioni pacifiste, Operazione Colomba (Italia) e Christian Peacemakers Teams (Canada e Stati Uniti) stabiliscono una presenza fissa nel villaggio e iniziano a scortare quotidianamente i bambini.
Nel corso di queste scorte civili i volontari subiscono due attacchi (29 settembre e 9 ottobre) in seguito ai quali e grazie al la voro di diverse associaizioni israeliane per i diritti umani,  il Knesset Committee for Children's Rights (Commissione per i diritti dei Bambini del Parlamento Israeliano) stabilisce la necessità di una scorta armata. Da metà ottobre 2004 soldati e poliziotti israeliani si alternano a scortare i bambini: con una jeep e quattro soldati ci dui due a piedi (esercito) e una jeep con due poliziotti dentro al mezzo (polizia). Non mancano i problemi: i ritardi nell'arrivo delle scorte sono comuni e i bambini spesso arrivano a scuola oltre l'inizio delle lezioni. Inoltre, nonostante la scorta ufficiale, i coloni infastidiscono o minacciano bambini e soldati, giungendo anche ad attaccarli. I volontari internazionali monitorano quotidianamente la scorta fin dove possibile, sollecitandone l'arrivo se in ritardo, e compilano un report bisettimanale, inviato a diverse organizzazioni israeliane e internazionali che si occupano dell'area.

Leggi tutto...

Palestina/Israele

Un fax e una e-mail per fermare un Muro in costruzione da pochi giorni, nonostante la Corte Israeliana deve ancora pronunciare e nonostante il Muro avrà delle conseguneze catastrofiche isolando più di mille persone in Masafer Yatta, in una delle zone più povere della Cisgiordania, a sud di Hebron. Operazione Colomba ha raccolto la richiesta dei palestinesiedel posto, del ACRI (Associazione per i Diritti Civili in Israele) e delle associaizoni pacifiste isareliane che lavorano con al popolazione in modo nonviolento per resistere all'espansione dei coloni etremsiti nell'area.
Per favore contatta i politici israeliani elencati sotto per sollecitarli ad imporre uno stop immediato alla costruzione del muro lungo la strada 317 nella zona delle South Hebron Hills.

Leggi tutto...

 Ferito un nostro volontario

Dopo l'agguato avvenuto lo scorso 29 settembre ai danni di due americani membri del Cpt e dopo le minacce e il lancio di sassi ai danni dei nostri volontari, oggi un nostro volontario è rimasto ferito in seguito ad una nuova aggressione da parte di uomini a volto coperto, in prossimità dell'insediamento israeliano di Ma'on, in Cisgiordania. Il gruppo dei volontari, composto da volontari internazionali e da israeliani di Ta'ayush e Amnesty, avevano scortato i bambini palestinesi del villaggio di Tuwani, sulle colline a sud di Hebron, che ogni giorno subiscono intimidazioni e minacce da parte dei coloni.

Per saperne di più:

Sull'agguato di oggi:
COMUNICATO OPERAZIONE COLOMBA - 9.10.04
RASSEGNA STAMPA: L'Espresso | Repubblica | Kataweb | Il Resto del Carlino | Eco di Bergamo | La Nazione | AlJazira.it

Sull'aggressione dello scorso 29 settembre:
COMUNICATO OPERAZIONE COLOMBA 29.09.04
COMUNICATO CHRISTIAN PEACEMAKER TEAM 29.09.04
RASSEGNA STAMPA: Jerusalem Post | Haaretz Daily | Reuters News Service | Palestinian Information Center | BBC News

Altri comunicati:
MINACCE AI VOLONTARI 30.09.04
SASSI CONTRO I NOSTRI VOLONTARI 07.10.04

 Sarà disponibile tra qualche settimane il rapporto in italiano sulla politica israeliana di insediamento in Cisgiordania

La questione degli insediamenti israeliani nei territori palestinesi rappresenta uno dei piu' grossi ostacoli al processo di pace in Medio Oriente. B'Tselem, l'organizzazione israeliana per i diritti umani nei Territori Occupati, ha redatto un interessante report che illustra la politica adottata dai governi israeliani dalla nascita dello stato ebraico per favorire la colonizzazione israeliana dei territori palestinesi.
Il nostro gruppo di traduzione ha curato la versione italiana del report.

Leggi tutto...