
Tutti noi stiamo vivendo questo momento di quarantena con preoccupazione per le nostre famiglie e per il nostro futuro in ambito lavorativo e sociale.
Molti sono stati toccati direttamente dal lutto che ha portato via le persone amate, spesso senza un saluto, senza un abbraccio.
E’ molto duro sentire sulla propria pelle il dolore e l’impotenza di quando ci vengono strappate la dignità, gli affetti, le sicurezze economiche; abbiamo sentito vicinanza, empatia, eroismo perché a tutti era toccata la stessa sorte, o come ha detto Papa Francesco, ci siamo trovati nel mezzo della tempesta tutti sulla stessa barca.
Ma ben sappiamo che anche qui nel nostro Paese le barche non sono tutte uguali, c’è chi usa una zattera per attraversare questo momento, ed è per questo che chi ha potuto si è attivato cercando di andare incontro a chi sta vivendo oggi con maggior difficoltà questa situazione di quarantena.