Fattore Kappa

Sono seduto alla veglia funebre di una cara amica, Umm Suleiman, morta stanotte di infarto a 45 anni. Scappava dalla Siria, insieme a marito e figli; fino a poco tempo fa lavorava nei campi, nonostante il cuore malato, per pochi dollari al giorno perché non aveva altro modo di mantenere la famiglia, dato che il marito non può camminare.
Suo fratello è morto ucciso in una prigione siriana, l'ha saputo un giorno che eravamo in visita a casa sua, piangeva di fronte a me, come se mi ritenesse degno di starle vicino a portare questa notizia insostenibile.

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